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Pirlo torna in azzurro, Conte: “Balotelli? Diamogli tempo”

Il tecnico mette da parte i velini di Juventus-Roma: ''Ci aspettano Azerbaigian e Malta, dobbiamo concentrarci solo su queste sfide e sulla qualificazione europea''

FIRENZE.  La Nazionale oasi dai veleni del campionato: ''Ci aspettano Azerbaigian e Malta, dobbiamo concentrarci solo su queste sfide e sulla qualificazione europea'' intima Antonio Conte. All'indomani della tumultuosa Juve-Roma il ct azzurro vuole lasciare fuori da Coverciano ogni tensione: ''Cercheremo con la Nazionale di rasserenare questo clima, quando siamo qui né io né i giocatori parleremo di campionato. Vestendo la maglia azzurra si è tutti amici e compagni, non si portano i problemi dei club, si ha una sola bandiera, quella del Paese che si rappresenta e che oltretutto vive un momento difficile''.

Appare sollevato dal ritrovarsi fuori dalla mischia: ''Mi sento felicissimo fin da quando ho firmato da ct, sono in un top club''. Anche per questo, davanti agli attacchi di Totti alla Juve che in qualche modo avrebbero potuto infastidirlo da ex allenatore bianconero, risponde: ''Ora sono al di sopra delle parti: le mie battaglie dialettiche le riservo solo alla Nazionale''. A chi gli chiede se si sente pure sereno come ha avuto modo di dire Allegri sorride: ''Diciamo che sono nelle migliori condizioni psico-fisiche''. Insomma carico e concentrato: ''La mia missione è chiara, qualificarci per l'Europeo prima possibile proponendo un calcio propositivo, d'attacco e vincente. Ho trovato da subito in tutti massima disponibilità. E comunque - aggiunge il ct - non credo ad un crollo del calcio italiano ma lo vedo in crescita, basti pensare ai risultati delle nostre squadre in Europa. Ora sta alla mia Nazionale continuare a dimostrarlo''.

Una Nazionale che ritrova Pirlo per il ko per guai muscolari di Bonaventura (''Chiamare Andrea per me è cosa naturale e in più abbiamo tempi stretti, mi ha dato da subito disponibilità, lui è una garanzia dal punto di vista umano e tecnico'') e aspetta Balotelli ancora escluso: ''Ha iniziato un nuovo percorso non facile, diamogli il tempo di 'integrarsi'. Lo stiamo seguendo come tutti i calciatori che sono all'estero. Io faccio delle convocazioni, non delle esclusioni e ciò è ben diverso''. Una Nazionale che accoglie Pellè e Rugani: ''Per me la meritocrazia vale. Il primo segna da tempo e ora in Premier è protagonista, sono curioso di vederlo da vicino. Quanto al secondo, l'ho allenato alla Juve ed è cresciuto tanto. Siamo sempre pronti alle belle novità''. Non lo è Chiellini, protagonista nell'ultimo ritiro di un caso che ha diviso la Juve e la Nazionale, ma la voglia di chiudere quella vicenda c'è: ''Non c'era nulla da chiarire e infatti Giorgio ora è qui - replica Conte - Facendo gli scongiuri lui sta bene ed è la cosa che più conta''. Marco Verratti invece è alle prese con un forte trauma contusivo alla caviglia e al piede destri: il centrocampista del Psg dovrà stare a riposo e fare cure in attesa di mercoledì quando saranno fatte nuove valutazioni. Intanto scalpita il rientrante Aquilani: ''Ha l'età e le doti giuste per arrivare ad una svolta della sua carriera''. Ma al di là di chi giocherà l'Italia di Conte punterà sempre su un regista e due interni di centrocampo molto dinamici.

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