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Mondiali, Chiellini: eccessiva la squalifica a Suarez

TORINO. La squalifica di 4 mesi inflitta a Suarez "è eccessiva". Così Giorgio Chiellini, su Facebook, commenta le sanzioni comminate a Suarez per il morso. "Ho sempre considerato inequivocabili gli interventi disciplinari da parte degli organi competenti - scrive il difensore - ma al tempo stesso credo che la formula proposta sia eccessiva”."Spero sinceramente - prosegue Chiellini - che gli sarà consentito, almeno, di stare vicino ai suoi compagni durante le partite perché tale divieto è davvero alienante per un giocatore". Il difensore azzurro ha tradotto il messaggio anche in inglese e spagnolo. "Al momento - scrive ancora - il mio unico pensiero è per Luis e la sua famiglia, perché si troveranno ad affrontare un periodo molto difficile". "Dentro di me - è il pensiero di Chiellini - non ora, non ci sono sentimenti di gioia, di vendetta o di rabbia contro Suarez per un incidente che è accaduto in campo ed è finito lì. Rimangono solo la rabbia e la delusione per la partita persa".


IL PRESIDENTE DELL'URUGUAY. "Quanti soldi hanno perso" alla Fifa a causa dell'uscita di Italia e Inghilterra, che sono state "buttate fuori" dai mondiali dall'Uruguay? A porsi la domanda durante un'intervista tv è stato il presidente uruguaiano, Josè Mujica, commentando la stangata della federazione contro Luis Suarez. I giocatori italiani "sono campioni nel far irritare la gente e questo pazzo (Suarez, ndr) ci è cascato", ha commentato Mujica riferendosi alla vicenda del morso del goleador a Giorgio Chiellini, ricordando inoltre che durante l'incontro gli 'Azzurri' hanno costantemente "disturbato" Suarez.
"Gente veterana" che la dirigenza Fifa "doveva conoscere", ha precisato il presidente in un'intervista con Diego Armando Maradona nel programma della tv venezuelana "De Zurda", aggiungendo che giocatori come Suarez "sono nati nella povertà". I dirigenti Fifa, invece, vengono da "un'altra società e hanno altre risorse, non vogliono quindi capire come sono questi ragazzi.. non capiscono niente. E non perdonano". "Se uno alza la testa, disturba", ha concluso Mujica, ricordando "la rabbia" degli uruguaiani. Ieri notte, il presidente si era recato all'aeroporto di Montevideo per attendere, insieme a circa due mila tifosi, l'arrivo di Suarez dal Brasile. Dopo un po' Mujica aveva però lasciato lo scalo, visto che non c'erano notizie del 'Pistolero'.

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