RECIFE. Crollo Italia, Costarica già agli ottavi. Nella partita che chiude la seconda giornata del girone D dei Mondiali giocata all'Arena Pernambuco di Recife, gli Azzurri di Prandelli perdono 1-0 contro i «Ticos», che si qualificano con merito addirittura con una gara d'anticipo. Decide il gol di Ruiz al 45'. Nella ripresa dentro Cassano, Insigne e Cerci ma il risultato non cambia. Martedì l'Italia si giocherà il passaggio del turno contro l'Uruguay, mentre l'Inghilterra è già eliminata.
Dentro l'Arena Pernambuco il rosso delle divise costaricane spicca maggiormente, ma i Ticos hanno anche il vantaggio del colore dello stadio: le poltroncine sono rosse e gli spazi vuoti sembrano giocare contro gli azzurri. Gli italiani si fanno sentire, l'urlo «Italia Italia» trova anche il contributo degli appassionati brasiliani, ma non come a Manaus dove erano tutti schierati per la nostra Nazionale. Qui si dividono, l'allegria e l'entusiasmo dei costaricani è contagioso anche per la gente di Recife.
«Sì se puede» (sì possiamo farcela) e «Ticos Ticos» continuano a cantare i centroamericani, ma esclusi loro, lo stadio diventa tutto «italiano» quando la palla passa tra i piedi di Pirlo e Balotelli (qualche fischio, invece, per il brasiliano Thiago Motta). Anche prima della gara, durante il riscaldamento pre-partita e la lettura delle formazioni da parte dello speaker della Fifa, il 9 e il 21 azzurro fanno il pieno di applausi, staccando capitan Buffon oggi al rientro e raggiunto a Recife anche dai suoi bambini. Sugli spalti tricolori da Potenza, Nocera Inferiore, Angri, Imperia, Modena e Treviso, c'è anche uno striscione bianco con la scritta «Ciro non mollare», dedicata al tifoso del Napoli gravemente ferito prima della finale di Coppa Italia dello scorso 3 maggio. Si gioca alle 13 locali (le 18 in Italia), ma niente time out, la temperatura non supera i 29 gradi, l'umidità è al 70% e c'è anche un pò di vento, non si sono dunque gli estremi, per i parametri della Fifa, per le soste consentite, ma anche il cileno Osses, così come Kuipers a Manaus, quando può permette ai giocatori di bere e idratarsi.
La partita stenta a decollare, meglio il Costarica sul piano della corsa, ma la prima vera palla-gol capita sul destro di Balotelli che sullo splendido assist di Pirlo, prima sbaglia il controllo poi il lob. Poco dopo un'altra occasione per «SuperMario», ma Navas c'è. Buon momento per l'Italia, i tifosi dei ticos aumentano i cori trascinando i centroamericani, pericolosi con Bolanos e Duarte. il rigore (c'era) per un contatto con Campbell, poi non chiude (anche Darmian in ritardo) su Ruiz che, servito dalla sinistra da Diaz, mette dentro di testa. È festa costaricana, in campo e sugli spalti. Nella ripresa Prandelli inserisce subito Cassano per Thiago Motta (male), un minuto dopo ci starebbe un rigore per Balotelli atterrato da Duarte, poi ci provano Darmian e Pirlo, ma Navas è pronto. Costarica gestisce palla, il ct azzurro si gioca anche le carte anche Insigne Cerci, ma la partita scivola tra gli olè dei «ticos» sui passaggi dei propri beniamini che fanno correre e ammattire gli azzurri. Finisce 0-1, Costarica vince in campo e sugli spalti.
Mondiali, è disastro Italia: sconfitta contro il Costarica
Gli azzurri steccano clamorosamente la seconda partita del girone. I centroamericani vincono con un gol di Ruiz alla fine del primo tempo. Per andare avanti non bisogna perdere contro l'Uruguay
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