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La Roma batte il Milan, Balotelli sostituito e furioso

ROMA. In campo i fischi e gli insulti dei tifosi della Roma assieme alla sostituzione inattesa decisa da Seedorf, fuori le critiche indigeste degli opinionisti tv. E' una serata ad alta tensione nervosa quella vissuta da Mario Balotelli all'Olimpico nella sconfitta per 2-0 inflitta al Milan dai giallorossi di Garcia. Simbolo del ko è proprio l'attaccante rossonero che in campo non trova il feeling coi compagni e poi, prima di sedersi in panchina, chiede spiegazioni al tecnico, reo di averlo richiamato prima del tempo. "Tutti quanti sono nervosi quando si perde, non piacciono a nessuno le sconfitte", prova a giustificarsi nel dopogara Balotelli, rendendo merito alla Roma ("è forte, ha un grande gioco e ha meritato di vincere"). "La sostituzione? Non l'ho capito all'inizio - ammette - ma visto che dite che non sono un top player magari è per questo..." aggiunge, cominciando a mostrare segni di insofferenza nei confronti delle osservazioni degli opinionisti Sky.    
Il cortocircuito nervoso, però, arriva quando gli chiedono il perché del suo scarso movimento in campo: "Chi lo dice non capisce niente, fidatevi, ve lo dico io - attacca Balo - Io penso di essere un giocatore normalissimo, non ho mai detto di essere un fuoriclasse, vi aspettate sempre cinque gol da me". "Le vostre critiche non mi servono, me le faccio da solo - aggiunge - Quando il Milan vince è sempre merito di Mario, quando perde è colpa di Mario. Non serve niente a dire che sono un patrimonio del calcio". Patrimonio che Seedorf sembrava aver capito come gestire. Almeno fino a stasera. "Balotelli? Quando ci sta da esaltare le cose negative che fa siete sempre pronti - prova a difenderlo l'allenatore rossonero - oggi non è riuscito ad esprimersi al meglio ma può capitare, non è mica la morte". "Cosa mi ha detto al momento del cambio? E' tutto ok, tranquillo, niente di che… Il suo comportamento con i compagni? Vivo lo spogliatoio da tanti anni, problemi zero. Sarebbe meglio non fare certe cose, è vero, ma in 300 giorni di convivenza all'anno può capitare. Si parla e si risolve. Adesso pensiamo a preparare il derby con l'Inter". Sempre in attesa di segnali chiari di sostegno da parte del club. "Perché non arrivano? Non posso parlare per la società, sono domande per il signor Galliani - conclude Seedorf - Noi siamo abituati a un Milan che come società ha sempre fatto la differenza, anche in queste cose, ma adesso sta vivendo un momento particolare. Io faccio quello che posso, so perché sono stato chiamato e andrò avanti finché non ricevo una chiamata per altre cose".    
Diametralmente opposto il clima in casa Roma, dove con 85 punti (record assoluto) continua la folle rincorsa alla Juventus capolista. "Siamo a -5 e possiamo sognare ancora - confessa Garcia - Cosa mi aspetto dal Sassuolo? Vedremo. Per la Juve sarà dura dopo l'impegno in Europa. E' sempre difficile giocare dopo un turno infrasettimanale. Se perdono punti è tutto riaperto. Stasera abbiamo meritato, ma il Milan è una grande squadra. Il gol di Pjanic? Un gol così deve fare il giro del mondo. Un giocatore come Maradona l'avrebbe fatto girare per il mondo, speriamo che faccia questo giro per il mondo". Ovviamente soddisfatto il bosniaco, sia per il super-gol che per la vittoria. "La stagione finisce alla grande, vediamo cosa fa la Juve, se vincerà le possibilità saranno minime ma continuiamo a dare gioie ai nostri tifosi - le parole di Pjanic - Peccato non finire primi, ma sono rimaste 3 partite, faremo di tutto per riprendere una Juve che ha fatto davvero bene".

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