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Sarà derby Juve-Fiorentina in Europa League: il Napoli passa a fatica, pasticcio Lazio

TORINO. Si dice «perdere la Trebisonda» perchè nell'antichità la città turca era famosa per il suo faro. Perderne la visione equivaleva per i naviganti perdersi nel Mar Nero, andare fuori controllo. Nella sua navigazione europea, la Juventus proprio a Trebisonda non solo non ha perso il controllo, ma ha ritrovato pienamente se stessa nella sua navigazione europea che punta quest'anno alla conquista dell'Europa League ma, sul lungo periodo, ad approdare nella più nobile Champions giocandosela alla pari con le grandi. Contro il Trabzonspor i bianconeri approdano agli ottavi (sarà Juve-Fiorentina). È finita 2-0. Poteva essere il doppio, il triplo, di più. Per la Juventus si è trattato di una passeggiata turca che ha in parte ripagato la delusione subita contro il Galatasaray. E ha confermato che la Juve ha tutte le carte in regola per affrontare l'Europa da protagonista. È una squadra in crescita a livello europeo, e la sua ambizione di giocarsela alla pari non è fine a se stessa.  Dopo il 2-0 dell'andata, il ritorno è stato preso fin troppo seriamente dalla squadra di Conte. Che ha «fatto» la partita fin dal primo minuto, senza concedere nulla agli avversari, nonostante titolari come Pirlo, Tevez e Llorente fossero in panchina. Anche con Isla, Peluso e Padoin in campo (dal 36' al posto di Pogba), il divario tra le due formazioni è apparso nettissimo: da un lato la Juventus che, pur facendo ricorso alle riserve, ha dimostrato di coprire il campo con maestria; dall' altro il Trabzonspor che non ha potuto fare altro che subire la superiorità sia individuale che collettiva dei bianconeri. Per non correre nessun rischio, Antonio Conte aveva chiesto intensità fin dai primi minuti, per trovare subito il vantaggio, in modo da gestire poi la partita. È stato accontentato. Dopo un palo di Isla già al 5', Vidal ha trovato l'1-0 al 18', ribattendo in rete un respinta corta del portiere su tiro di Giovinco. Al 33', poi, è stato Osvaldo a firmare il 2-0, di testa, su cross dell'ottimo Giovinco. In particolare quest'ultimo è apparso particolarmente a suo agio in terra di Turchia. Il piccolo attaccante, fischiato nella sua ultima uscita allo Juventus Stadium, a Trebisonda è stato tra i migliori in campo, guadagnandosi gli espliciti applausi di Conte. Con la sua, ottima la prestazione di Marchisio nel ruolo di vice-Pirlo, e di Osvaldo, che cresce nell'intesa coi nuovi compagni. Da Trebisonda, un segnale: la Juventus non solo non si è persa, ma ha cominciato da lì, sul Mar Nero, il ritorno verso l'Europa che conta. Adesso sarà derby con la Fiorentina, che ha pareggiato in casa con l’Esbjerg. In gol Ilicic e Vestergaard. Poco male dopo la vittoria in trasferta dell’andata. Chi soffre, ma passa ugualmente il turno è il Napoli che ha la meglio di un ottimo Swansea. Il Napoli prima passa in vantaggio con Insigne e viene raggiunto da De Guzman. Prima delle reti finali di Higuain e Inler, ci pensano le parate di Reina a tenere il Napoli a galla. Piange solo la Lazio, che spreca per due volte il vantaggio e a Sofia pareggia per 3-3 contro il Ludogorets.

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