TORINO. Più che la stoccata della Roma potè lo sgarbo dell'Inter. Così, almeno, lo considerano in casa bianconera dove è la reazione all'affare Vucinic-Guarin, sfumato all'ultimo «non si capisce perchè» (parole dell'amministratore delegato Marotta), a tenere banco all'indomani dell'uscita della Coppa Italia.
Quella che è stata la seconda - anche se più sopportabile - delusione dell'anno, dopo l'eliminazione in Champions League, passa in secondo piano. Oggi la priorità era «puntualizzare», in risposta alla nota dell'Inter «che conteneva situazioni non veritiere, false». E lo ha fatto l'ad Giuseppe Marotta, in una conferenza stampa convocata a Vinovo qualche ora dopo il vertice in sede, a Torino, con il presidente Andrea Agnelli, il ds Fabio Paratici, il consigliere Pavel Nedved e lo stesso Mirko Vucinic. «In 30 anni di calcio non ho mai visto una cosa del genere», è stato l'affondo del manager bianconero. «Una triste vicenda» nella quale Vucinic e Guarin «hanno vissuto disagio», anzi «sono stati maltrattati».
Di riaprire la trattativa, almeno per il momento, non se ne parla proprio. Almeno fino a quando «Thohir non chiamerà Agnelli, per dargli delle spiegazioni». Un primo contatto telefonico tra i due presidenti ci sarebbe già stato oggi. Il preludio alla 'pacè? Per ora l'unica posizione ufficiale è quella di Marotta: «Allo stato attuale penso che comunque Vucinic non possa finire all'Inter». Nel comportamento del club nerazzurro c'è stato un peccato grave - è l'opinione di Marotta: «la mancanza di serietà». «Fassone (il dg dell'Inter, ex dirigente bianconero, ndr) si è rifatto - ha accusato Marotta - a motivazioni di carattere ambientale, che trovo molto strane». Non basta un sms, quello dato per l'assenso di Thorir allo scambio Vucinic-Guarin, secondo la ricostruzione fatta dal club bianconero, a definire un accordo. «Agnelli - ha detto Marotta - ha tentato più volte di contattare Thohir. Credo che tra presidenti esista anche un rapporto di correttezza tale da giustificare comunque una motivazione più ampia di un semplice sms». E Vucinic? 'Scappatò da un'uscita secondaria della sede bianconera dopo l'incontro con i massimi dirigenti, non si è allenato. A Vinovo, tra l'altro, aveva già svuotato l'armadietto. Forse salterà anche la seduta di domani. «Gli abbiamo dato un permesso - spiega l'ad bianconero - Mirko ha il morale sotto i tacchi. Ma è a tutti gli effetti un nostro giocatore, e adesso valuteremo giorno per giorno. L'abbiamo rincuorato, dicendogli che comunque la Juve non lo abbandonerà mai». Su un altro punto, dopo le voci circolate, Marotta è categorico: «Vucinic ha giocato 35 partite nella stagione 2011/2012, 43 l'anno scorso: è assolutamente un giocatore integro ed idoneo».
Salta lo scambio Vucinic-Guarin, l'ira di Marotta: "L'Inter è stata poco seria"
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