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La Juve travolge in Napoli, frena la Roma

All'ultimo minuto il Sassuolo acciuffa i giallorossi all'Olimpico, mentre i rossoneri non vanno oltre il pari in casa del Chievo, ultimo in classifica

ROMA. Ora la Roma lo sa: è la Juventus la squadra da battere nella corsa scudetto. A Torino la supersfida tra le seconde del campionato è finita tra i canti bianconeri ("Oi Juve, oi vita mia.."), mentre il Napoli rientra a casa ridimensionato nelle sue ambizioni tricolori: 3-0, nel segno di Llorente, Pirlo e Pogba. Con una doppietta di Giuseppe Rossi sempre più leader dei marcatori con 11 reti la Fiorentina torna al successo al Franchi (2-1) dopo il discusso ko con il Napoli e si porta al 5 posto. Contro una Sampdoria sempre più in fondo alla classifica e un allenatore ormai con le valigie la squadra viola legittima il successo con una prova spumeggiante per quasi 75'.
Intanto, dopo avere volato per dieci turni, torna sulla terra la Roma di Garcia: dopo il pari col Torino ecco un gol di Berardi all'ultimo soffio della sfida all'Olimpico che consente al Sassuolo di fissare l'1-1. Il Milan non dà segni di ripresa. Non va oltre lo 0-0 in casa del Chievo fanalino di coda e la situazione della squadra si fa incandescente. Non ci sono segni di risalita e, dopo il chiarimento con Galliani che potrebbe preludere a un congedo a fine stagione, la proprietà dovrà decidere fino a quando proseguire con Allegri. Nelle altre gare la Lazio pareggia a Parma e tre successi in casa per Cagliari, Atalanta e Genoa, che ridimensiona un Verona che era partito a razzo. Ma è il pari dell'Olimpico che fa rumore nelle gare pomeridiane del 12/o turno: il calo fisiologico del giallorossi, frutto del forte dispendio iniziale e dei vari infortuni, viene confermato all'Olimpico. In vantaggio fin dall'inizio per un autogol di Longhi, i giallorossi hanno varie possibilità di chiudere i giochi, soprattutto con Ljajic ma non ci riescono e in una mischia al 94' il generoso Sassuolo dell'ex Di Francesco, che non si è mai arreso mostrando anche una certa qualità, trova il varco giusto con Berardi, al sesto gol in serie A. La Roma non si ridimensiona ma senza Totti, Gervinho e Benatia è una squadra meno competitiva soprattutto in fase di attacco. Il Sassuolo, dopo un inizio disastroso, si è assestato e incide sulla lotta scudetto fermando prima il Napoli e ora la Roma subito dopo la vittoria in trasferta con la Samp. Arranca ancora il Milan: ci prova a vincere e fallisce molti gol ma rischia anche la punizione in contropiede da parte di un Chievo che salva la panchina di Sannino. Segnali di ripresa della Lazio che va in vantaggio a Parma con un gioiello di Keita su sgroppata del solito Candreva, poi Lucarelli mette le cose a posto. Daniele Conti con due gioielli su punizione regala una vittoria importante a un Cagliari che si era fatto raggiungere dal Torino con un bel diagonale di Immobile. Stesso andamento a Bergamo: Brivio porta in vantaggio l'Atalanta sul Bologna che pareggia con l'ex Rolando Bianchi appena entrato in campo. Poi in fase di recupero Livaja porta tre punti regalando a Colantuono la 200/a vittoria in serie A. Terza vittoria consecutiva per il Genoa nelle salde mani di Gasperini: i rossoblù frenano la marcia del Verona. Successo meritato ma nella ripresa gli ospiti meritavano di più.

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