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Chelsea, l’Europa League è tua: decide Ivanovic all’ultimo respiro

Ad Amsterdam il difensore sigla nel recupero il 2-1 che assegna agli inglesi il titolo europeo: per il Benfica altra finale persa. E per Benitez la storia si ripete: vince e lascia

ROMA. Il Benfica gioca, il Chelsea vince. I Blues dopo la Champions League dell'anno scorso conquistano anche la 'coppettà dell'Europa League superando con tanta difficoltà un Benfica tornato ai fasti di un tempo (e che forse avrebbe meritato più della semplice finale): 2-1 all'Amsterdam Arena, grazie a un gol a 30 secondi dalla fine di Ivanovic che basta e avanza per tornare a Stamford Brigde con il trofeo. Il Benfica torna a leccarsi le ferite e a contare la settima finale continentale persa.La finale di Europa League è stata una partita "strana", stanca e noiosa fino al quarto d'ora della ripresa quando un 'gollettò del rigenerato Fernando Torres ha dato la svolta al match. Ha avuto il merito di far uscire dal torpore gli undici di Rafa Benitez e di regalare agli spettatori dell'Amsterdam Arena 30 minuti palpitanti. Il Benfica, o forse sarebbe meglio chiamarlo 'ben-sfigà, fa la partita (alla fine conta un possesso palla vicino al 60%) ma là davanti incide poco. Tanto basta a uno "svogliato" Chelsea, più preoccupato delle voci sul futuro che alla finale europea, per portarsi a casa l'intera posta. Il club di Roman Abramovich diventa così la quarta squadra a detenere tutte e tre le massime competizioni Uefa dopo Juventus, Ajax e Bayern Monaco. I blues hanno infatti vinto la Coppa delle Coppe nel 1971 e 1998 e la Champions League l'anno scorso.
Chelsea in vantaggio dopo un'ora di gioco in cui non aveva mostrato granchè: il gol è una sorta di abc del gioco del calcio sui campetti di periferia, con Cech che rinvia lungo con le mani, bucano tutti ma non "el nino" che si presenta davanti ad Artur, lo salta e mette dentro. Il vantaggio blues ha il merito di "svegliare" la partita, con i londinesi che si mostrano improvvisamente animati e più spregiudicati. La scossa dura però pochi minuti, complice una sventurato braccio di Azpilicueta in piena area: rigore e gol di Cardozo che ristabilisce la parità. Subito dopo è il Chelsea a chiedere il penalty per una marcatura un pò troppo 'amichevolè di Luisao su uno scatenato Torres che si lascia un pò cadere in area. All'82' gran parata di Cech su sinistro velenoso di Cardozo dal limite, il portiere ceco la mette sopra la traversa in tuffo. Quando tutto sembra portare ai tempi supplementari (anche se uno splendido tiro di Lampard a due minuti dal termine su stampa sulla traversa doveva far presagire qualcosa), al 92' e 30 secondi, è il serbo Ivanovic a risolvere con un'incornata su calcio d'angolo che finisce dove Artur non può arrivare. È il match point che vale l'Europa League. Rafa Benitez per l'ennesima volta prende la coppa e saluta.

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