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Manchester United, finisce il regno di Ferguson: il tecnico annuncia ritiro

Lo United ha appena vinto il 20/o titolo nazionale, il 13/o sotto la guida dello scozzese che nei 26 anni all'Old Trafford ha collezionato 38 trofei, tra cui due Champions League

MANCHESTER. Finisce il regno di Sir Alex Ferguson, a fine stagione il manager scozzese lascerà il Manchester United. Dopo le indiscrezioni apparse questa mattina sui quotidiani britannici è arrivata anche la conferma del club di Old Trafford. Ferguson, 71 anni, si è presentato questa mattina al centro sportivo di Carrington senza però rilasciare dichiarazioni. Lo United ha appena vinto il 20/o titolo nazionale, il 13/o sotto la guida dello scozzese che nei 26 anni all'Old Trafford ha collezionato 38 trofei, tra cui due Champions League. In estate Ferguson si sottoporrà ad un'intervento chirurgico al bacino, programmato da tempo. Di recente il tecnico aveva detto di voler rimanere ancora sulla panchina dei Red Devils. «Il manager di maggior successo nella storia del calcio inglese si ritirerà al termine della partita contro il West Bromwich Albion, il prossimo 19 maggio, ed entrerà nel consiglio direttivo del club». Con queste parole il Manchester United ha confermato la decisione di Sir Alex Ferguson di lasciare la guida dei Red Devils. Per la sua successione il nome del favorito è quello di David Moyes, attuale manager dell'Everton. «È il momento giusto per una decisione molto difficile», così Sir Alex Ferguson ha spiegato la scelta di lasciare la guida del Manchester United. «Per me era importante lasciare la struttura nelle migliori e più forti condizioni possibili - si legge nella nota scritta da Ferguson e apparsa sul sito dello United -. La qualità della rosa che ha appena vinto il campionato e la sua età media garantiscono altri successi negli anni a venire. Abbiamo un centro di allenamento molto efficiente, tra i migliori al mondo. Sono felice e onorato di assumere il ruolo di direttore e ambasciatore del club nel mondo, non vedo l'ora di cominciare. Devo ringraziare la mia famiglia, per l'amore e sostegno. Mia moglie Cathy è stata una figura essenziale durante tutta la mia carriera».

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