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Serie A, la Juve ha le mani sullo scudetto

Il Napoli cade malamente a Verona col Chievo (2-0) e la squadra di Conte ne approfitta per portare a nove punti il suo vantaggio sui partenopei grazie alla vittoria su un ottimo Catania, che capitola al 92' con un gol di Giaccherini dopo una prodezza di Pogba

ROMA. Verona fatale per il Napoli, e la  Juve fa già una festa che sa di scudetto. Il calcio si ripete  in forme diverse ma con esiti analoghi: 40 anni fa la sconfitta  del Milan nella città venetà costò il titolo ai rossoneri, a  favore della Juve, stavolta è la caduta del Napoli ad aprire la  strada del tricolore ai bianconeri. Mancano ancora 10 giornate  alla fine, ma il vantaggio è tale (nove punti) che semmai in  discussione è rimessa la lotta per il secondo posto, più che  per il primo.     Il Napoli cade malamente a Verona col Chievo (2-0) e la  Juventus ne approfitta per portare a nove punti il suo vantaggio  sui partenopei grazie alla vittoria su un ottimo Catania, che  capitola al 92' con un gol di Giaccherini dopo una prodezza di  Pogba. I bianconeri si portano a nove punti di vantaggio (10  effettivi, calcolando gli scontri diretti) sui partenopei in  evidente calo; paradossalmente, possono temere più un eventuale  recupero del lanciato Milan, che però è sotto di 11 punti. Per  il secondo scudetto di fila si attende solo la matematica.    

In attesa dei posticipi Inter-Bologna e Lazio-Fiorentina, che  interessano la zona Champions, le gare del pomeriggio vedono il  passo avanti in chiave salvezza del Chievo, del Cagliari (tris  del colombiano Ibarbo per il 3-1 alla Samp) e dell'Atalanta  (doppietta di Denis) che spinge giù il Pescara. Oltre agli  abruzzesi in condizioni disperate il Palermo che cede 2-1 al  Siena che ricomincia a sperare dato che il Genoa dista due  punti. Grande riscatto del Parma che rimonta e schianta 4-1 il  Torino grazie a una tripletta del rinfrancato Amauri.     Il Catania conferma la sua caratura in casa della Juve, ma  come domenica scorsa con l'Inter il pari sfugge agli etnei in  zona Cesarini. Ci vuole uno spunto splendido di Pogba che crossa  al centro: Andujar smanaccia, interviene Giaccherini, firma  l'1-0 e conquista tre punti che avvicinano sempre più lo  scudetto.     

 Il Napoli cade male a Verona e lascia forse per strada le  ultime speranze scudetto confermando  di essere in fase  involutiva, in linea con la crisi del suo goleador Cavani. Il  Chievo prosegue nella sua marcia verso la salvezza passando in  vantaggio con un missile di Drame da 40 metri. I partenopei si  smarriscono e i veneti raddoppiano col settimo gol di Thereau  che parte ai limiti del fuorigioco, controlla e batte a rete ma  De Santis si fa sfuggire il pallone. Poi Cavani conferma il suo  momento no: si procura un rigore e se lo fa parare da Puggioni.     Passeggia il Cagliari sulle macerie di una Sampdoria, lontana  parte di quella brillante trasformata da Delio Rossi. Grande  protagonista Ibarbo, autore di una tripletta. Il colombiano  esibisce doti di opportunista facendosi trovare pronto su un  cross nel primo gol, poi controlla e tira da lontano nel secondo  e infine è inesorabile di testa sul terzo. Maxi Lopez rende  meno grave il risultato trasformando un rigore.Per i sardi, alle  prese col problema stadio, balzo in avanti verso la salvezza.     Emozioni ed equilibrio solo per un tempo tra Parma e Torino:  i granata passano in vantaggio con Santana sul filo del  fuorigioco. Poi nella ripresa il Parma di Donadoni si scrolla di  dosso la crisi: Amauri con tempismo pareggia a metà ripresa  anticipando Ogbonna, poi il giovane talento Sansone timbra la  vittoria col suo sesto centro con una conclusione da fuori area.  La Samp crolla e ancora Amauri segna altri due gol fissando un  perentorio 4-1 finale che tramortisce il Torino. 

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