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Il Milan spreca, Schelotto salva l’Inter

Finisce 1-1, con i nerazzurri che replicano nella ripresa al vantaggio dei rossoneri ad opera di El Shaarawy. Cori contro Balotelli

MILANO. Non è stato il derby del fair play come sembrava alla vigilia: Mario Balotelli bersaglio di una vendetta cattiva, dura e antisportiva degli ultrà nerazzurri fatta di cori, striscioni e perfino di banane gonfiabili mostrate dalla Curva Nord. Pessimo spettacolo di un derby avvincente con un primo tempo giocato alla grande dal Milan e il secondo che ha visto il ritorno stentato dell'Inter. Finisce 1-1, gol di El Shaarawy e risposta di Schelotto.   
Il Milan spreca tanto, Balotelli regge la pressione nervosa, non si fa ammonire, non reagisce, supera la prova di maturità. Ma perde lucidità, dentro di sé non deve sentirsi sereno, sbaglia tanto sotto porta. Non è lui l'uomo del destino ma è stato molto bravo lo stesso. L'Inter del primo tempo è da dimenticare, la fascia destra subisce, Nagatomo è il peggiore in campo. Il Milan inizia alla grande, sembra dominare, fa la partita, gioca bene ma Balotelli non riesce a piazzare la zampata vincente grazie a uno stratosferico Handanovic. A San Siro non nevica ma la temperatura è rigida: sugli spalti sale la febbre e, per tutti i 90 minuti, la Nord non allenta mai la presa su Balotelli. E' qui la chiave della partita: Mario non è freddo e cinico sotto la porta della sua ex squadra. Non riesce a giocare come sa e come dovrebbe. La partita è bella, tesa, ruvida.    
Il giallo della formazione dell'Inter (che solo nella tarda mattinata riesce a fornire la lista dei convocati) viene svelato poco prima della partita, complice un guasto alla fotocopiatrice in sala stampa, black out sulle formazioni che vengono distribuite last minute. Stramaccioni esclude tutti e quattro gli acquisti invernali (Schelotto, Rocchi, Kuzmanovic e Kovaciv) e manda in campo la vecchia guardia, confermando la presenza di Ranocchia. In attacco Cassano e Palacio. Ci sono anche Guarin e Alvarez. Lineare, come sempre, Massimiliano Allegri che schiera il solido 4-3-3 con El Shaarawy, Balotelli e Boateng. Il Milan nei primi 45 minuti potrebbe almeno raddoppiare. Alvarez e Guarin soffrono troppo dietro, disastro Nagatomo: nel secondo tempo Stramaccioni cambia qualcosa, aggiusta la squadra in campo e trova il gol di Schelotto, per lui gioia e lacrime.    
Un derby emotivo, giocato tra le schermaglie delle due Curve, iniziato nel segno del Milan con De Sciglio - gran serata per lui - che cerca subito l'affondo, mandando di poco fuori. Risponde l'Inter con Guarin ma c'é Mexes pronto a chiudere. Al 15' ancora gran palla per De Sciglio per Balotelli che scivola e non riesce a calciare di prima a soli due metri dalla porta. Grandi giocate del Milan anche se al 17' Palacio potrebbe portare l'Inter in vantaggio. Al 21' il gol rossonero: Boateng aggancia un difficile pallone, lo consegna a El Shaarawy che infila Handanovic con un bel tiro di esterno destro. Al 27' il portiere nerazzurro si supera: miracolo su colpo di testa di Balotelli. L'attaccante viene cercato dai compagni, costante punto di riferimento in avanti, ma la sua mira questa sera è imprecisa. La partita si scalda, litigano Montolivo e Cambiasso ma poi si chiariscono e si stringono la mano. In campo non si trascende, sugli spalti sì.    
Stramaccioni ritocca la squadra per il secondo tempo. Si vede un'Inter diversa, meno depressa, meglio disposta. Zanetti va a destra, Nagatomo a sinistra. Mossa vincente insieme al successivo ingresso di Schelotto che rileva Cambiasso. Al 9' grande parata di Abbiati su Guarin. Al 20' Handanovic anticipa perfettamente Balotelli, pericoloso sul cross di Nocerino. La svolta al 23'con Schelotto che segna al 26': l'argentino va a segno di testa su traversone di Nagatomo che riscatta una prova altrimenti disastrosa. Cresce l'Inter che schiaccia il Milan che perde lucidità e capacità di affondare: diventa più pericolosa la squadra di Stramaccioni. Allegri tenta il tutto per tutto con Niang e Bojan. Bel tiro del francese in chiusura. San Siro è una bolgia, si vede a stento dopo il lancio di fumogeni, salgono i cori contro Balotelli.    Il Milan mantiene il vantaggio di un punto sull'Inter, resta terza. Eppure è forte il dispiacere per Allegri e la sua squadra al quale è mancato il colpo del ko. L'Inter continua zigzagando il suo percorso tortuoso, si salva e trova un pareggio che vale davvero oro

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