ROMA. La Befana si diverte a mischiare le carte del campionato regalando una giornata di sorprese memorabili che ridisegnano la classifica: la Juve fa harakiri in casa con la Sampdoria pur in vantaggio di un uomo e di un gol. Delio Rossi festeggia una rimonta straordinaria con una doppietta del giovane argentino Icardi ma con la pesante responsabilita di un Buffon irriconoscibile. Questo imprevisto ko consente alla Lazio,vincitrice ieri sul Cagliari, di portarsi a 5 punti dalla vetta. Ma in attesa del big match di stasera Napoli-Roma le altre inseguitrici segnano il passo. Cade l'Inter a Udine per 3-0 ma con il dente avvelenato per un rigore non assegnato a Palacio e il trionfo firmato da una doppietta intramontabile Di Natale.
Una sorpresa ancora maggiore la fornisce il Pescara di Bergodi che subisce le iniziative della Fiorentina ma alla fine in contropiede confeziona un uno-due micidiale e capitalizza al massimo: risultato, 2-0 in trasferta. Si riporta sotto il Milan che doma con fatica il Siena e chiude con un 2-1 che vale ora dopo una settimana travagliata. Vittorie infine per il Parma che con Amauri spedisce il Palermo al penultimo posto, per il Genoa con una doppietta di Borriello su un Bologna in involuzione, e per un Chievo che doma un Atalanta poco concreta. Sembra tutto facile il compito della Juve all'italiana (salvo Pogba e poi Vucinic): rigore di Giovinco per un fallo di Berardi su Marchisio poi lo stesso esterno ligure si fa buttare fuori con un inutile seconda ammonizione. Ma nella ripresa la Juve si ferma e Icardi in contropiede costringe Buffon a una figuraccia con un tiro che prende il terreno. Ma dopo succede l'incredibile: contropiede per la Samp, ancora l'argentino Icardi entra in area e fa secco Buffon con un tiro che ammutolisce lo Juventus Stadium. Nonostante l'inferiorita numerica Delio Rossi coglie un successo che restera' nella storia del club ligure.
La Juve ritorna sulla terra ma ad approfittarne per ora e' solo la Lazio. Anche per la Fiorentina sembra tutto scritto: attacca, trova varie occasioni col Pescara, il gol viola appare ineluttabile. Ma nella ripresa gli abruzzesi confezionano il contropiede azzeccato: Jonathas su cross di Weiss di testa trova il varco giusto con la complicita' di Aquilani. I viola sfiorano in varie occasioni il pari ma poi in contropiede subiscono il raddoppio di Celik e per i toscani e un ridimensionamento brusco. Per Bergodi un trionfo che da ossigeno per la volata salvezza. Grave stop per l'Inter che, anche se oltre i propri demeriti, subisce una pesante lezione a Udine. Di Natale calpesta la difesa nerazzurra con una doppietta che, unita al gol di Muriel, certifica l'involuzione dei lombardi e allontana la zona Champions. Stramaccioni schiuma rabbia per un fallo di Domizzi su Palacio sullo 0-0: con rigore e un’espulsione sarebbe stata un'altra gara. Ma l'Inter ci mette del suo, con una difesa imbarazzante, al resto pensa inossidabile Di Natale a quota. Ma il progetto Stramaccioni continua a non decollare. Vittoria importante ma non agevole per il Milan che trova un Siena ordinato che si giova della mancanza di lucidita' dei rossoneri. Poi a meta' ripresa i toscani cedono: rossoneri passano con un colpo di testa di Bojan e raddoppiano con un rigore propiziato e trasformato da Pazzini. Poi nel finale il Siena riduce le distanze con Paolucci ma il miracolo non avviene.
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