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Juve, ipoteca scudetto: la Roma cade e il Milan risale

Basta mezzora alla squadra di Conte per sbarazzarsi dell'Atalanta e vincere 3-0. Tutto facile per i rossoneri col Pescara. Super Fiorentina, i giallorossi si fanno male col Chievo

ROMA. La Juve mette una seria ipoteca sullo scudetto d’inverno disponendo con spietata ferocia di una Atalanta malmessa: i gioielli di Vucinic e Pirlo, una superiorita’ schiacciante danno il senso delle potenzialita’ della Vecchia Signora che chiudera’ comunque in testa il girone d’andata con largo anticipo se il Napoli non battera’ il Bologna nel posticipo. Ma la resa di ieri dell’Inter di fronte alla Lazio di super Klose lancia sempre di piu’ le sue quotazioni, a prescindere dalla presenza di Conte.  Nel penultimo turno prima delle feste avanzano con due eloquenti 4-1 la Fiorentina e il Milan, mentre si ferma pesantemente la rincorsa della Roma dopo cinque vittorie. Un gol finale di Pellissier lancia il Chievo al terzo successo mentre per i giallorossi e’ la prima gara senza gol all’attivo. La Roma fa harakiri, si lamenta per un rigore non dato e per il gol veneto in sospetto fuorigioco in uno stadio ormai semi invisibile per la nebbia. Ma la squadra di Zeman - che rimane insolitamente in silenzio «per non fare polemica» - fa un metto passo indietro, paga forse la lunga rincorsa e la giornata no degli attaccanti. Netto successo per Parma e Catania, un punto poco significativo tra Genoa e Torino. Continua la grande verve degli attaccanti: 28 gol in attesa del posticipo. Tutto facile invece per la Juve che non e’ in vena di regali di Natale: cinica e concentrata, la capolista passa subito con uno spunto di classe di Vucinic, poi una magia su punizione di Pirlo e un tiro dalla distanza di Marchisio chiudono i giochi, con un’Atalanta in dieci per il doppio giallo di Manfredini. Nella ripresa i bianconeri amministrano il gioco e un gol di Giovinco viene annullato per fuorigioco. In attesa del posticipo del Napoli, e’ la Fiorentina che da’ spettacolo nell’anticipo delle 12.30: la Montella band dimostra di aver archiviato le ultime incertezze e si ripropone per la Champions. E’ tutta in chiave ex romanista la sinfonia viola che tramortisce 4-1 il Siena: doppietta di uno scatenato Toni che si procura un rigore che trasforma Pizarro commuovendosi al ricordo della sorella scomparsa. Chiude il cerchio Aquilani mentre di Reginaldo il gol della bandiera, ma Cosmi ha seri problemi da risolvere, penalizzazione a parte e la sua panchina potrebbe essere a rischio. La Fiorentina supera di nuovo la Roma, resta in scia della Lazio e si ripropone per altissimi traguardi.  Si chiude invece dopo cinque vittorie la serie positiva della Roma a Verona con un gol nella nebbia del neo entrato Pellissier nel finale al termine di una gara comunque deludente: Zeman da’ fiducia a Osvaldo che non e’ in giornata felice, Totti protesta molto e combina poco, e alla fine il capitano viene sostituito da Destro. La solita supremazia di gioco giallorossa non produce risultati vistosi. E il Chievo ogni tanto procura qualche apprensione a Zeman fino all’azione finale che consente a Pellissier di eludere la tattica del contropiede. L’esperto goleador anticipa Goicoechea e intasca i tre punti. Il Milan continua la splendida risalita (quinto successo di fila), ma fino a meta’ ripresa non tutto fila liscio nel successo col Pescara: inizio facile con gol di Nocerino su assist di El Shaarawy, poi raddoppio rocambolesco con autorete di Abbruscato su cross innocuo di Robinho, ma il Pescara torna in partita con Terlizzi, poi masochisticamente un altro autogol di Jonathas chiude la gara. Poi El Shaarawy fissa il 4-1 per il suo 14/o gol nel suo trionfale approccio alla serie A.  Il Catania risale in classifica col successo in rimonta sulla Sampdoria, passato in vantaggio con Maresca su rigore provocato da Legrottaglie. Nella ripresa gli etnei cambiano marcia grazie al loro leader Bergessio che prima crea l’assist per il pari di Paglialunga, poi confeziona di persona il sorpasso e alla fine e’ festa tutta argentina col 3-1 di Castro. Tensioni ed emozioni a Parma nella sfida col Cagliari: sardi in fuga con bel pallonetto di Sau, ma subito arriva il pari di Belfodil di testa. Nella ripresa Biabiany manda in fuga gli emiliani, poi la riscossa tentata dal Cagliari viene vanificata da un rigore generoso concesso ai padroni di casa e trasformato da Valdes. Il migliore in campo, il francese Belfodil, pone il sigillo sul 4-1 finale. Un pari che fa comodo agli ospiti a Genova: il Torino va in vantaggio con Rolando Bianchi che di nuca risolve una mischia in area, poi ci pensa Grangquist a confezionare il pari. Per i padroni di casa un’altra occasione sprecata, i rossoblu’ rimangono al penultimo posto, la corsa salvezza si complica e anche la panchina di Del Neri scricchiola.

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