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F1, Rosberg il più veloce ma è tensione in Bahrain

Il tedesco della Mercedes primo nelle Libere, ma c'è grande preoccupazione nel paese mediorientale per gli scontri e le proteste contro la famiglia del principe ereditario Hamad

MANAMA. Monta la tensione in Bahrain in vista del Gran Premio di Formula 1 di domenica, contestato dalle opposizioni, con alcune migliaia di manifestanti che sono stati dispersi oggi dalle forze anti-sommossa, anche con l'uso di lacrimogeni, mentre cercavano di marciare verso il centro della capitale Manama dai vicini villaggi sciiti dopo la preghiera islamica del mezzogiorno. Ma il principe ereditario, Salman bin Hamad al Khalifa, rivolgendosi alla stampa nel paddock del circuito di Sakhir durante la giornata di prove libere, ha affermato che cancellare il Gran premio servirebbe solo a «rafforzare gli estremisti».


Gli incidenti sono avvenuti comunque a diversi chilometri di distanza dal circuito, intorno al quale «tutte le consuete misure precauzionali» sono state prese, hanno assicurato i responsabili, citati dall'agenzia ufficiale Bna. Secondo la televisione panaraba Al Jazira, gli incidenti
odierni fanno seguito a quelli avvenuti la scorsa notte, quando una quindicina di persone sono rimaste ferite in scontri con la polizia. I manifestanti avevano risposto con il lancio di
bottiglie incendiarie e pietre all'intervento degli agenti. I manifestanti hanno gridato slogan come 'Il popolo vuole rovesciare il regimè e 'Abbasso Hamad', cioè il re Hamad bin Isa al Khalifa, appartenente alla dinastia sunnita che governa un Paese in cui la maggioranza della popolazione è sciita.
  

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