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Trapani, la B dista solo undici punti

I granata di Roberto Boscaglia a 540 minuti dalla conclusione del torneo di calcio di Prima Divisione continuano a tenere le distanze dalla seconda posizione ad otto lunghezze e manca ormai la certezza matematica per dire che la promozione in serie B è cosa fatta anche se è virtualmente avvenuta

TRAPANI. Un pareggio interno a reti inviolate contro il Pergocrema che non ha cambiato nulla alla classifica del Trapani. I granata di Roberto Boscaglia a 540 minuti dalla conclusione del torneo di calcio di Prima Divisione continuano a tenere le distanze dalla seconda posizione ad otto lunghezze e manca ormai la certezza matematica per dire che la promozione in serie B è cosa fatta anche se è virtualmente avvenuta. Alla formazione trapanese mancano undici punti per approdare nella serie cadetta per la prima volta nella storia.


Anche se lo Spezia in seconda posizione si è appaiato al Siracusa, e c’è una concorrente in più, i granata possono dormire sonni tranquilli se manterranno questa media fino al termine e non è escluso che la meritata promozione possa essere conquistata prima dell’ultima giornata di campionato, in programma il 6 maggio contro il Bassano al Provinciale. Il Trapani nel confronto interno ha messo sotto il Pergocrema che ha mostrato subito le sue intenzioni di voler ottenere il punticino che fa media. Diverse le occasioni create dal complesso granata. Nella prima parte della contesa per tre volte con Abate e poi con Filippi. Molto discutibile, inoltre l’atterramento in area di Gambino.


Ma il signor Domenico Rocca di Vibo Valentia è abbastanza conosciuto per non essere direttore di gara dal rigore facile. Da segnalare nella ripresa un palo a portiere battuto su calcio di punizione di Barraco, una incursione di Filippi che ha fatto gridare al gol e allo scadere una bomba ancora di Barraco, da fuori al volo, sul cui tiro ha risposto da campione il portiere ospite Cicioni. Per la precisione da segnalare un paio di occasioni pericolose degli ospiti in entrambi i tempi. In questa partita da notare la stanchezza di qualche elemento della formazione granata. In diverse occasioni a centrocampo le idee sono sembrate annebbiate, soprattutto nel primo tempo, e, a parte la condizione di chi tira la carretta da un intero campionato, probabilmente la pressione psicologica di essere ad un passo dalla promozione provoca determinati effetti collaterali. Forse Boscaglia farebbe bene ad inserire qualche giocatore più “fresco” in ogni zona del campo e dare più spazio all’attaccante Perrone che sembra completamente ristabilito dall’infortunio ai legamenti occorsogli nello scorso campionato nella gara di ritorno dei play off contro l’Avellino.


Quando c’è Perrone là davanti gli avversari si trovano sempre in “ambasce”, è un pericolo costante che lotta e riesce sempre ad insidiare. Sicuramente un giocatore da tenere sott’occhio e che darà, senza ombra di dubbio, il suo proficuo contributo nel rush finale. Infine un elogio per Cristian Caccetta. Prima impiegato a centrocampo, poi da terzino, ha svolto i ruoli affidatigli senza sbagliare una virgola. Una gara da dieci. Sta dimostrando di essere di categoria superiore. E dire che quando la società lo acquistò qualcuno aveva cominciato a storcere il muso.

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