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Rugby, l'Italo Belga batte la Partenope

La squadra palermitana torna dalla Campania con la certezza matematica di rimanere all'interno della zona che vale l'accesso alla serie A

PALERMO. Al settimo cielo. L’Italo Belga torna da Napoli con quattro punti in più e la certezza matematica di rimanere all’interno della zona play-off che vale l’accesso alla serie A. Il quindici del presidente Fabio Rubino, allenato dal duo Jaco Stoumann e Gioacchino La Torre, conquista la settima vittoria consecutiva, anche se in realtà parte male e subisce la meta al’inizio della partita della Partenope. Che sembra troppo facile. Poi la reazione quasi immediata dei nero-aranchio che trovano la meta che vale il pareggio con una bellissima azione di sfondamento di Di Muro. Brumana, nel finale, compie il sorpasso. Palla all’ala e ingresso in area di meta avversaria. Si va al riposo sul 12-7. Nel secondo tempo i siciliani dominano l’intera frazione di gioco. I napoletani la mettono sul piano fisico. Ne fanno le spese Davey (lussazione alla mandibola), Caracappa (sospetto trauma distorsivo al ginocchio) ed Anselmo (da verificare le costole dopo un placcaggio violento). «Con noi – dice Fabio Rubino – queste cose non attaccano. I miei ragazzi sono educati a non reagire. Giochiamo solo a rugby». Ed il Palermo disputa quaranta minuti alla grande, segnando un’altra meta ancora con Brumana, azione praticamente fotocopia della prima ed aumenta il vantaggio grazie ai calci piazzati di Ciaurro. «Sappiamo che ogni partita è come una finale – dice Rubino – Sono arrabbiato per quello che è successo in campo, ma mi godo la vittoria». «Abbiamo cominciato male – dice Stoumann – quasi fossimo ancora negli spogliatoi. Dopo aver subito la meta della Partenope ci siamo svegliati. Mi è piaciuta molto la reazione dei ragazzi. Le partite si vincono anche così». Ora per i nero-arancio da verificare la situazione infermeria. Poi la preparazione all’ultima partita casalinga dell’anno, contro il Segni, in programma domenica 11 alle 14:30 al Velodromo Paolo Borsellino.

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