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Serie A, in testa frenano tutte

Napoli ko col Chievo, solo un pari per Milan e Juve. In vetta i bianconeri con Udinese e Genoa

ROMA. Cade il Napoli a Verona, il Genoa raggiunge in testa Juve e Udinese, protagoniste di due pareggi di sapore opposto. Sa di frenata quello della squadra di Conte col Bologna, è invece l'ennesima impresa sfiorata per la formazione di Guidolin al Meazza. Frenano tutte in testa, non c'é più nessuno a punteggio pieno. Ad evitare la crisi del Milan, nel giorno in cui l'altra milanese caccia Gasperini e chiama Ranieri, è il primo gol in A del 'faraone' El Shaarawy.
Dopo l'Inter, sotto processo finirà però anche la squadra di Allegri, per di più menomata da un'altra assenza importante: Pato si è di nuovo fermato, ancora per un infortunio muscolare, e sembra una maledizione. Il Napoli invece esce sconfitto da Verona, pagando la scelta di Mazzarri di un turn over quasi totale.
A Torino, fa tutto Vucinic. Prima segna l'1-0 su punizione volante di Pirlo (battuta a palla in movimento) che sorprende la difesa del Bologna, poi si fa espellere per un doppio giallo. La Juve si conferma squadra pratica, in 10 tiene sfiorando anche il secondo gol con Krasic uscito dalla naftalina. Ma Portanova di testa gela la Signora, ed è 1-1. Stesso risultato al Meazza, dove l'Udinese va in vantaggio con Di Natale su un errore di Abbiati, sembra poter sfruttare l'occasione di un Milan lento e senza tanti campioni, fino al pari del diciannovenne talento di origine egiziana. Ci prova Inzaghi, tornato nella mischia a 10 mesi dall'infortunio grave (finora per lui solo pochi minuti di passerella a maggio), reclamando un rigore nei pochi minuti che Allegri gli concede nel finale. Ma prima aveva protestato Isla, per una caduta in area, e soprattutto c'é un palo di Di Natale che fa tremare tutto lo stadio.
Con Lavezzi a casa e Cavani, Inler e Hamsik in panchina per due terzi di partita, il Napoli cade al Bentegodi confermando una tradizione negativa. Il gol è di Moscardelli, il Napoli reclama per un fallo da rigore su Mascara lanciato a rete.
La Lazio a Cesena si risolleva, e dopo lo svantaggio di Mutu prima pareggia con Hernanes su rigore, poi con Klose. Un doppio Palacio stende il Catania, 3-0 e anche il Genoa  vola nelle parti alte della classifica: a 7 punti, è primo con Juve e Udinese.  L'Atalanta scavalla quota 0 in classifica, 2-1 in casa del Lecce con doppietta di Denis e il gap di 6 punti di penalizzazione iniziale è già colmato: ora i punti sono 1, e incredibile a dirsi aggancia l'Inter. Un doppio Jovetic e Cerci firmano la vittoria della Fiorentina sul Parma (3-0), il Franchi fischia Montolivo oramai in rottura finale col suo pubblico. Arriva dopo 20" il primo gol italiano di Eran Zahavi, centrocampista offensivo del Palermo e della nazionale di Israele, ed è una curiosità visto che finora solo un suo connazionale era riuscito nella piccola impresa, il bresciano Banin. Finisce 3-2 per i rosanero sul Cagliari, nella notte in cui tutte e quattro le prime della classe inciampano.

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