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Bolt ancora sotto choc: mi rifarò nei 200

L’atleta giamaicano prova a mettere una pietra sopra all’eliminazione dalla finale dei 200. “Mi sentivo in forma, ero pronto per correre veloce”

DAEGU. Lo choc della squalifica sui 100 è passato, ma certo non digerito. Usain Bolt prova a mettersi alle spalle la falsa partenza che lo ha costretto a non correre la finalissima della gara regina ai mondiali di atletica di Daegu: il campione olimpico, iridato e primatista sulla distanza era sicuro di mettersi la medaglia più preziosa al collo per un bis che alla vigilia sembrava quasi scontato. Invece la brutta avventura e ora il bisogno di ritrovare la testa per l'altra prova individuale che lo attende. "Prima di tutto voglio congratularmi con il mio compagno di squadra Blake, il vincitore, e con gli altri atleti che hanno vinto medaglie - le parole del velocista giamaicano affidate al suo manager -. Ovviamente sono molto deluso dal fatto di non aver avuto la possibilità di difendere il mio titolo a causa della falsa partenza. Mi sentivo in forma ed ero pronto a correre veloce in finale".    
 Bolt, che ha perso il titolo aprendo la strada all'inatteso successo del connazionale Blake, primo in una delle finali comunque più lente dei mondiali con un solo atleta sotto i 10", si cimenterà ora nei 200 e nella staffetta 4x100. "Ho lavorato duramente per essere pronto per questo mondiale - ha scritto il campione giamaicano - e le cose sembravano andare bene. Comunque ora devo solo guardare avanti e non c'é motivo di soffermarsi sul passato. Ho pochi giorni per riconcentrarmi e essere pronto per la gara dei 200 metri venerdì prossimo. Dopo avrò la 4x100 e poche altre corse prima della fine della stagione. So che sono in buona forma e mi concentrerò per correre bene la 200 metri. Grazie alla gente che mi ha mandato i suoi auguri, farò del mio meglio per rendervi orgogliosi nei 200 metri".

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