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F1, vince Button in Ungheria: per Alonso rimonta da podio

Nel gran premio condizionato dalla pioggia a sprazzi, ancora una volta è il secondo pilota della McLaren a fare valere le proprie abilità di fronte alle incognite atmosferiche. Vettel arriva secondo ed è sempre più in volo verso il titolo

BUDAPEST. E alla fine trionfa la McLaren di Jenson Button. Tra spruzzi di pioggia, pit-stop, sbandate e strategie, è la Freccia d'argento del bell'inglese della Formula 1 a scoccare per primo sul traguardo del Gran Premio d'Ungheria per stampare nel grigio dell'Hungaroring il miglior sorriso della sua fidanzata/modella Jessica e tutta la gioia dei tifosi di Woking. Ottimo secondo Sebastian Vettel che, sempre più in volo verso il titolo bis, continua a guadagnare terreno sui rivali più pericolosi, Lewis Hamilton (da primo a quarto per un errore di strategia) e Fernando Alonso che tra qualche incertezza all'inizio e l'azzardo delle super-soft riesce a rimontare fino al podio dalla quinta posizione di partenza. Chiude sesto l'altro ferrarista Felipe Massa, mai nel vivo della corsa, dietro ad uno sbadato  Mark Webber. Pronti via ed è subito Vettel che partiva dalla pole a prendere il comando del Gran Premio d'Ungheria che comincia con pista bagnata. Il campione del mondo della Red Bull riesce a tenere dietro le McLaren di Hamilton e Button. Così cosi al via le due Ferrari: Massa che partiva quarto si ritrova settimo dietro alle Mercedes di Schumacher e Rosberg, mentre Fernando Alonso, all'inizio dietro alle Frecce d'Argento, dopo le prime curve riesce a sopravanzarle portandosi in quarta piazza dietro al trio di testa. Alonso sbaglia va lungo e intesta coda e viene ripassato da Rosberg. In testa è lotta tra Hamilton e Vettel: l'inglese si fa sempre più pericoloso e al quinto giro sorprende il leader del mondiale. Intanto la pioggia non scende e più: parte il primo valzer di pit-stop per montare le slik. Al ritorno in pista dei piloti di testa la situazione vede al comando Hamilton davanti a Vettel che viene superato anche dall'altra McLaren di Button. La prima Ferrari, quella di Alonso, è quinta dietro alla Red Bull di Webber.    Al 25/o giro paura per lo sfortunatissimo Nick Heidfeld che dopo lo spettacolare incidente in Germania rischia di andare a fuoco con la sua Renault. Rientrato in pista dopo il pit-stop deve fermarsi e uscire di corsa dalla sua vettura avvolta dalle fiamme e dal fumo, probabilmente a causa di un problema al Kers (sistema che ricava potenza dai freni). Al 28/o giro finisce il Gran Premio di Schumacher (in testa dopo tanto tempo ma solo per pochi chilometri grazie ai pit stop degli altri) che in lotta con la Ferrari dell'ex compagno Massa sbaglia e va in testa coda. Le McLaren sembrano in grande giornata e cominciano a prendere il largo al termine della seconda sosta per passare dalle super-soft alle soft. Operazione che al campione del mondo Vettel costa qualche brivido nella corsia di uscita dai box dove é costretto ad una sterzata improvvisa per evitare la Renault bruciacchiata di Heidfeld trainata verso la pit-lane.    Con Hamilton sempre più lontano in testa alla gara, Alonso cerca di riprendersi la quarta posizione, attacca e riattacca la Red Bull di Webber fino a decidere di fermarsi per primo (per la terza volta) per rimettere le super-soft. Strategia rischiosa (che alla fine porterà a quota 4 i cambi del ferrarista contro i tre del duo Button-Vettel) ma che dopo alcuni giri porta Alonso addirittura sul podio virtuale ad un soffio dalla seconda piazza di Button che ha messo le morbide. Alle spalle dello spagnolo arriva come un fulmine Vettel che nonostante le gomme più dure si riprende facilmente la terza posizione. A 23 giri dalla fine ricomincia piovere, ne fa le spese Hamilton che va in testa coda cedendo al compagno Button il comando della gara. La Ferrari di Alonso si ferma per la quarta volta mettendo le morbide nonostante la pista umida, mossa che si rivelerà azzeccata. Davanti le due Frecce d'Argento continuano a scambiarsi le posizioni a suon di sbandate e accelerazioni, fiché il primo pilota di colore della storia della Formula 1 decide, sbagliando, di fermarsi per mettere le intermedie da pioggia. Mossa che lo relegherà dalla testa alla quinta posizione molto lontano dai primi. In piena bagarre con il dubbio se fermarsi o no per la pioggia che serpeggia tra le scuderie, spettacolare testa coda nella corsia dei box della Virgin di Jerome d'Ambrosio. La Ferrari di Alonso si ritrova di nuovo sul podio virtuale dietro a Vettel e Button con gomme più usurate rispetto allo spagnolo. L'asturiano cerca di rimontare grazie alle sue Pirelli più fresche, ma alla fine dovrà guardare dal gradino più alto del podio Button e Vettel che festeggiano felici. Il primo perché, oltre alla vittoria appena incassata sulla pista del suo primo trionfo in Formula 1 nel 2006, lo attende una lunga vacanza alle Hawaii con la bella Jessica; il secondo, il tedeschino della Red Bull perché è sempre più vicino a confermarsi campione del mondo. Il vantaggio del leader del Mondiale, a quota 234 punti in classifica, è salito ancora rispetto ai più diretti rivali Webber (149), Hamilton (146) e Alonso (145).

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