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Napoli sogna lo scudetto, Juve la Champions

Gli azzurri vinco 2 a 0 a Bologna e agganciano momentaneamente il Milan in testa. I bianconeri soffrono ma battono il Genoa 3 a 2 in rimonta

ROMA. Il sogno del Napoli continua. Lavezzi e compagni vincono 2-0 (gol di Mascara, che ha sostituito lo squalificato Cavani, e di Hamsik su rigore) a Bologna e agganciano il Milan in testa alla classifica in attesa del posticipo di questa sera che vedrà i rossoneri impegnati a Firenze. Giornata importante anche per la corsa Champions e per la salvezza: la Juve batte il Genoa e mantiene in piedi le ambizioni Champions, la Lazio batte il Parma e scavalca l'Udinese guadagnando il quarto posto, la Samp cade in casa e sprofonda come gli emiliani in zona retrocessione, dalla quale invece esce il Lecce.    Anche senza il 'matador' Cavani il Napoli brilla e vince. Due a zero al Dall'Ara vestito di azzurro dai 15.000 tifosi partenopei.


E il sogno continua. Mazzarri e De Laurentiis frenano, perché anche a pari merito il Napoli sconterebbe l'esito delle due sfide dirette col Milan, entrambe perse. Ma il testa a testa delle ultime sei giornate diventa entusiasmante.     Torna in prossimità della zona Champions la Juventus che vince in rimonta contro il Genoa e grazie al terzo successo di fila si riporta in lotta per un posto nell'Europa che conta. I bianconeri vincono 3-2 con Toni che segna il gol vittoria nel finale. Genoa in vantaggio grazie ad una autorete di Bonucci poi Pepe (complice una deviazione di Rossi) pareggia. I rossoblù tornano in vantaggio grazie a Floro Flores, ma prima Matri poi Toni completano la rimonta della Juventus. E' in piena corsa per la Champions invece la Lazio, dopo il 2-0 al Parma: Reja scavalca l'Udinese al quarto posto, e con Lotito avverte, 'ora attenti agli arbitraggi...'.-     


Si complica la vita la Sampdoria che cade in casa contro il Lecce (2-1 per i salentini) e ora è in piena zona retrocessione, mentre il Lecce si allontana dalla zona calda della classifica. La formazione di De Canio va in vantaggio con Di Michele sul finire del primo tempo. Raddoppio a firma di Olivera nella ripresa. Maccarone riapre i giochi ma poi l'espulsione di Mannini (doppia ammonizione) complica le cose e non basta la generosità dei doriani. I tifosi contestano Garrone, assente per motivi personali.     Viaggia in zone tranquille anche il Catania che torna da Bari con un pareggio e un punto prezioso. Al san Nicola finisce 1-1 (reti di Gazzi e Maxi Lopez) con i pugliesi che non riescono a vincere in casa.    Il Palermo, con il ritorno in panchina di Delio Rossi osannato dal pubblico, butta via la vittoria nei minuti finali. Con il Cesena finisce 2-2, con i romagnoli che pareggiano al 96' con una rete di Giaccherini dopo aver accorciato le distanze al 90' con Parolo. I padroni di casa erano andati in vantaggio in apertura di partita con lo sloveno Kurtic, poi nel finale del primo tempo il raddoppio di Pinilla.    Finisce in parità (1-1) Cagliari-Brescia: padroni di casa in vantaggio con Cossu, pareggio di Caracciolo. Poi nulla più, per la serie un punto ciascuno non fa male a nessuno. 

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