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Napoli sogna con Cavani: ecco l'anti-Milan

Una tripletta dell'uruguaiano permette alla squadra di Mazzarri di battere la Lazio in un rocambolesco 4 a 3. Strano pareggio tra Chievo e Sampdoria, con le agenzia di scommesse che fermano le puntate

ROMA. Un ribaltone da batticuore, e adesso il Napoli sogna davvero. Sembrava un testa a testa tutto milanese l'affare scudetto, e invece dopo il derby segnato dalla debacle dell'Inter e il successo nell'anticipo dell'ora di pranzo della squadra di Mazzarri, l'asse del campionato si è spostato nella sfida tra nord e sud, tra Pato e Cavani. Il Napoli batte infatti in rimonta 4-3 la Lazio, e può dire grazie al suo atleta di Dio, quell'uruguaiano che con una tripletta che sa di miracolo ha risposto alla doppietta del brasiliano rossonero. Pato, il ragazzo tornato a volare, il giocatore più paparazzato del momento perché la sua fiamma è la figlia del premier-presidente: festeggia con lei, Barbara Berlusconi, con una cena romantica il 3-0 ai nerazzurri e a lei, tra le righe, dedica il suo personale show a San Siro.    Ma il sipario sullo scudetto non è certo calato: al San Paolo lo spettacolo per i 60mila è stato da brividi e soprattutto ha catapultato una città intera nel mondo dei sogni. Sotto di due gol, il Napoli ha rovesciato il match conquistando tre punti che portano i partenopei a meno 3 dal Milan.


E allora il mezzo scudetto che i rossoneri credevano di aver già cucito sul petto dopo la stracittadina, forse ora è un quarto, perché l'entusiasmo-follia dei tifosi azzurri può giocare un ruolo fondamentale in questo finale di campionato tutt'altro che scontato. Perché resta apertissima anche la corsa ai posti Champions: in attesa del posticipo dell'Olimpico tra Roma e Juve, le candidate al podio che vale l'Europa che conta sono incappate in un inatteso stop. E in qualche caso anche il caldo, sbarcato all'improvviso sulla Penisola, ha fatto la sua parte prendendo in contropiede le squadre. La Lazio, che ha incassato non senza polemiche il 4-3 a Napoli (furioso il presidente Claudio Lotito che ha puntato il dito contro l'arbitro), l'Inter ieri, ma anche l'Udinese, che dopo una serie record di vittorie si è dovuta inchinare al Lecce. I salentini vincono 2-0 con doppietta di Bertolacci e si confermano devastanti con le 'grandi' in casa: stavolta a farne le spese è Guidolin, che negli ultimi mesi aveva abituato i tifosi friulani al successo grazie alle macchine da gol Di Natale-Sanchez.    


E la noia non è stata di casa nemmeno sugli altri campi: il Catania si aggiudica il derby siciliano, travolgendo il Palermo 4-0. I piedi d'oro stavolta non sono quelli di Maxi Lopez, ma con un'autorete di Balzaretti e poi Bergassio, Ledesma e Pesce gli uomini di Simeone mettono nei guai Serse Cosmi. Spettacolo e gol anche a Cesena dove finisce 2-2 il match con la Fiorentina: romagnoli avanti con Jimenez, poi i viola allungano con Gilardino e Montolivo: ma c'é spazio per la rete di Caserta. E La squadra di Mihajlovic rischia anche di tornare a casa a mani vuote perché il Cesena spreca nei minuti finali la rete del vantaggio. Vittoria del Cagliari con il Genoa, rete di Acquafresca. E vince in trasferta anche il Bari, che ha mostrato di non essere rassegnato alla retrocessione: i pugliesi si sono imposti in casa del Parma, che pure si era illuso con Amauri in risposta a Parisi di chiudere almeno in parità la partita. Alvarez risolve al 47' e il Bari può festeggiare la sua quarta vittoria in campionato. Finisce invece 0-0 Chievo-Samp, la sfida su cui era calato il veto delle scommesse dopo un insolito movimento di gioco proprio sul segno 'X'.

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