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L'Inter batte la Fiorentina nel recupero

I nerazzurri superano i viola per 2-1 e si portano a -5 dal Milan. Decisiva la rete di Pazzini

FIRENZE. Nella corsa allo scudetto c'é anche l'Inter. La squadra di Leonardo vince a Firenze, sale al terzo posto in classifica e ora vede il Milan a 5 punti (e il Napoli a due). La partita con la Fiorentina era una tappa decisiva, specie dopo il ko di domenica in casa Juve, per la rincorsa ai rossoneri. Un passo falso contro i viola poteva compromettere la risalita. Non è stato così: l' autorete di Camporese e il gol di Pazzini danno all'Inter i tre punti.   
Ma quanta fatica: colpa anche di un'incertezza di Julio Cesar in occasione del pari viola. Nel primo tempo, dopo essere andata in vantaggio, l' Inter è stata stordita dalla Fiorentina, bella e pimpante. I viola potevano chiudere meritatamente in vantaggio i primi 45', finiti sull' 1-1.    
Ma i meriti del successo, oltre a Pazzini, vanno ascritti ad un altro innesto di gennaio: Ranocchia. Ha salvato tante di quelle occasioni che i suoi interventi alla fine valgono più di un gol. Bravo anche Etòo. E se la Fiorentina non prende punti, deve essere critica con il suo attaccante principe: Gilardino, spesso uomo della provvidenza. Alla fine, sul risultato, pesano soprattutto la sua imprecisione e la mancanza del guizzo. Per l'Inter la partita si mette subito bene: i nerazzurri sfruttano i primi minuti di gara per passare in vantaggio. La squadra di Leonardo passa con un contropiede, scattato su una respinta da angolo viola. Stankovic vola, serve Etòo che crossa: la deviazione di Camporese batte Boruc. E' il 6'.   
Ma che voglia, la Fiorentina. Premono e schiacciano l'Inter. Tirano e suonano la sveglia a Julio Cesar i ragazzi di Mihajlovic. Lo svantaggio, se dà gioia all'Inter, allo stesso tempo carica la Fiorentina. Il centrocampo viola prende il sopravvento, l'Inter non riesce a replicare e gli avversari collezionano 6 angoli in 20 minuti e tre palle gol.    
Con tanta pressione è naturale aspettarsi il gol del pari. La Fiorentina lo trova nella maniera meno brillante: è il 33' quando Pasqual fa il Maicon, vola sulla fascia e mette la palla in area, Julio Cesar resta imbambolato ed è rete. La Fiorentina gioca alla pari con l'Inter, anzi è più bella.   
eonardo si agita in panchina, è chiaro che la squadra campione del mondo fatica a dimostrare di esserlo, anche se è sostenuta dalle accelerazioni di Maicon, dalle percussioni di Stankovic e dai guizzi di Etòo. Ma se i nerazzurri danno la sensazione di poter colpire quando accelerano, la Fiorentina dimostra di saper far male e lo fa con Gilardino al 45', ma la sua conclusione è alta.   
 La squadra di Mihajlovic, come a Palermo, beneficia del cambio - questa volta dettato da un infortunio - tra Santana e Ljajic. L'ingresso del giovane serbo mette scompiglio nella difesa di Leonardo e per Mutu e Gilardino è più facile puntare la porta di Julio Cesar. Montolivo comanda il gioco. Camporese e Gamberini marcano bene Pazzini e Etòo. Mutu regala  belle giocate.   
Nella ripresa la partita è ancora più bella perché ora anche l'Inter fa la sua parte. Le trame della Fiorentina, tutte palla al piede, sono piacevoli e veloci. L'Inter risponde con la forza, con le folate di Nagatomo e con la sagacia da veterano del giovane Ranocchia che all'11' stoppa una incursione di Gilardino. Mentre pochi minuti prima era stato Stankovic a sfiorare il gol. Insomma, un attacco da una parte e uno dall' altra. Senza tregua. Poi, al 16', l'equilibrio si rompe con un capolavoro di Etòo che serve a Pazzini la palla del 2-1. Per lui 4 gol in 5 gare da nerazzurro e stasera due palle giocabili trasformate in una rete ed un colpo di testa di poco finito alto.   
Mihajlovic prova a riprendere la partita mettendo dentro D'Agostino per Donadel e Leonardo risponde con Kharja e Mariga al posto di Nagatomo e Sneijder. Mutu cala alla distanza, Gilardino perde di lucidità come Ljajic, Behrami finisce la benzina e l'Inter controlla. Stankovic sfiora ancora il gol, ma sarebbe troppo. L'Inter esce dal Franchi con l'obiettivo raggiunto dopo essere stata in vantaggio, dopo aver subito per tutto il primo tempo e dopo essersi rigenerata nel secondo, proprio come contro la Juve. Ma questa volta il risultato è diverso. La rincorsa al Milan è ripresa.

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