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Contador: il 2011 anno della giustizia

Il ciclista, tre volte vincitore del Tour de France, è convinto che nel nuovo anno verrà fatta luce sul suo risultato anomalo a un controllo antidoping

MADRID. Alberto Contador, tre volte vincitore del Tour de France, ha preconizzato che il 2011 sarà l'anno della "giustizia" che gli verrà resa nella vicenda del suo risultato "anomalo" ad un controllo antidoping, dovuto secondo lui ad una contaminazione alimentare, e che sarà un anno "storico".     
"Non trascorrerò le mie feste natalizie migliori né le più tranquille ma sono fiducioso. Nel 2011 la ragione, l'etica e la verità prevarranno e giustizia sarà fatta", afferma il ciclista spagnolo sul suo sito Internet e su Twitter.    
Contador, 27 anni, tiene altresì a ringraziare la Saxo Bank, sua nuova squadra, "per la fiducia", ed assicura che "l'anno che viene sarà storico". "Volere è potere, felice Natale", conclude.       
Un controllo antidoping subito dallo spagnolo il 21 luglio scorso a Pau, durante il Tour, ha rivelato tracce minime di  clenbuterolo (sostanza che stimola la funzione respiratoria ma ha anche effetti anabolizzanti). Il vincitore della 'Grande Boucke' nel 2007, 2009 e 2010 si è dichiarato vittima di una contaminazione alimentare legata alla carne da lui mangiata il giorno prima. A fine agosto è stato sospeso provvisoriamente dall'Unione ciclistica internazionale (Uci) in attesa che si pronunci la Federazione ciclismo spagnola, cui da regolamento è demandata l'eventuale sanzione disciplinare.  

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