Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Milan, Allegri sogna la tripletta

Il tecnico: "Abbiamo tre obiettivi, cercheremo di ottenere il massimo su tutti i fronti". Ma prima c'è la Samp. Ancora fuori Pirlo

CARNAGO. Un ultimo sforzo quasi in apnea per battere domani la Sampdoria e qualche sintomo di stanchezza. Poi si potrà tirare il fiato. Massimiliano Allegri, smentendo qualche scetticismo iniziale, il 'panettone' se lo è già guadagnato dando al Milan la concretezza e l'equilibrio necessari a scalare la testa della classifica e ad assicurarsi il passaggio agli ottavi di Champions League con un turno di anticipo. "Era normale lo scetticismo sul fatto che io potessi allenare il Milan - riconosce Allegri - io volevo arrivare in alto e il Milan me ne ha dato la possibilità, però siamo solo all'inizio, ho ancora molto da imparare".
Comunque adesso, mentre già comincia ad incassare i complimenti di milanisti eccellenti come quelli di Gianni Rivera e deve destreggiarsi con paragoni scomodi tra il 'suo' Milan e quelli passati di Capello e Ancelotti, il tecnico rossonero può finalmente spostare in avanti il momento della verità, magari fin quasi alla primavera restando in corsa per tutti gli obiettivi. Non si parla magari di 'tripleta', ma non c'é neanche motivo per scartare niente a priori. "Il Milan ha tre obiettivi, bisogna lavorare in quell'ottica e cercheremo di ottenere il massimo sui tre fronti. Bisogna migliorare ancora - ha precisato Allegri - e abbiamo le qualità per farlo. Da martedì in poi c'é il tempo".
Finito infatti il tour de force di una partita 'decisiva' ogni tre giorni (ininfluente per il risultato l'ultimo turno di Champions contro l'Ajax), Allegri potrà rifinire la sua opera, aspettare il ritorno di Pato e, nel caso, guardare al mercato di gennaio per qualche ritocco.
Prima però c'é la Sampdoria, che nonostante si sia volontariamente privata di Antonio Cassano, resta un avversario pericoloso da "affrontare con pazienza, senza fretta di risolvere subito la partita". "Non lo so se l'assenza di
Cassano sia un vantaggio per noi - aggiunge Allegri - Cassano è un giocatore straordinario, ma senza di lui la Samp si compatta e magari tutti gli altri danno qualcosa in più".
In ogni caso Allegri deve risolvere due o tre dubbi, oltre a dover fare ancora a meno di Pirlo che non è ancora disponibile. Si tratta di scegliere un terzino sinistro tra Bonera e Zambrotta (Antonini è ancora fuori), un centrocampista tra
Boateng e Flamini e vedere se può tenere ancora fuori Ronaldinho per far giocare Seedorf trequartista. Problema complicato: Allegri ha visto bene l'olandese martedì ad Auxerre, tutti hanno visto il gran gol di Dinho che comunque
potrebbe giocare parte della gara magari subentrando a Robinho.
Nessun dubbio invece su Ibrahimovic che ha recuperato un po' di stanchezza. "Ha qualità straordinarie fisiche e tecniche e credo che sia un giocatore unico al mondo" dice di lui Allegri. A chi somiglia tra quelli che ho incontrato da giocatore in campo? "Forse più a Van Basten, anche se Ibra va più in giro per il campo, fa anche il rifinitore e lo dimostrano i suoi numerosi assist". Insomma dipendenti da lui va benissimo. Anche se Allegri si dice concettualmente contrario a imitare Mourinho nel 'gestire' i cartellini gialli anche per un giocatore fondamentale come Zlatan. "Non c'é da pensarci, dovrebbe solo evitare di farsi ammonire". E Mourinho allora? "Quello che è successo martedì ad Amsterdam non è piacevole - commenta Allegri - se è stato il tecnico portoghese a decidere. Però Mourinho è geniale e non sarò io a giudicare quello che fa".

Caricamento commenti

Commenta la notizia