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Bandiere blu in aumento, su 416 spiagge il mare è eccellente. Salgono a 10 in Sicilia: l'elenco

Pozzallo, spiaggia Santa Maria del Focallo

Assegnate le Bandiere Blu 2021: sono 201 Comuni italiani, per complessive 416 spiagge che corrispondono a circa il 10% delle spiagge premiate a livello mondiale, e 81 approdi turistici. Si nota un trend di crescita delle località Bandiera Blu rispetto al precedente anno: +6 i Comuni che hanno ottenuto il riconoscimento, tra i 15 nuovi ingressi e 9 invece non confermati. Queste 282 Bandiere Blu - tra località rivierasche e approdi turistici - hanno ottenuto il riconoscimento internazionale della FEE, Foundation fon Environmental Education.

Bandiere blu, in Sicilia 2 new entry

Nel dettaglio regionale, la Liguria conferma 32 località, segue la Campania con 19 Bandiere, con un nuovo ingresso ma anche un’uscita; la Toscana scende a 17 Bandiere con tre uscite. Raggiunge i 17 riconoscimenti anche la Puglia, con tre nuovi ingressi e un’uscita; le Marche salgono a 16, con un nuovo ingresso. Anche la Calabria va a quota 15 con due nuovi ingressi e un’uscita, mentre la Sardegna riconferma le sue 14 località (con un nuovo ingresso e un’uscita). L’Abruzzo sale a 13 con tre nuovi ingressi, il Lazio arriva a 11 con due nuovi Comuni. Rimangono invariate le 10 bandiere del Trentino Alto Adige; a 10 sale anche la Sicilia con due new entry che sono Modica e Roccalumera. Sono riconfermate le 9 Bandiere del Veneto, così come le 7 località dell’Emilia Romagna. La Basilicata conferma le sue 5 località; si registrano due uscite in Piemonte, che scende a 2 Bandiere; il Friuli Venezia Giulia conferma le 2 dell’anno precedente. Il Molise rimane con 1 Bandiera, anche la Lombardia conferma 1 Bandiera blu. Complessivamente, quest’anno le Bandiere sui laghi scendono a 16, con due uscite.

Bandiere blu in Sicilia

In Sicilia assegnate le bandiere blu, in provincia di Messina: Alì Terme, Roccalumera, Santa Teresa di Riva, Lipari, Tusa. In provincia di Agrigento: Menfi. In provincia di Ragusa: Modica, Ispica, Pozzallo, la stessa Ragusa.

Piemonte

In provincia di Verbano-Cusio-Ossola: Cannero Riviera. In provincia di Novara: Gozzano.

Lombardia

In provincia di Brescia: Gardone Riviera.

Trentino Alto Adige

In provincia di Trento: Bedollo, Baselga di Pinè, Pergine Valsugana, Tenna, Calceranica al Lago, Caldonazzo, Lavarone, Levico Terme, Sella Giudicarie, Bondone.

Liguria

In provincia di Imperia: Bordighera, Sanremo, Taggia, Riva Ligure, Santo Stefano al Mare, San Lorenzo al Mare, Imperia, Diano Marina. Provincia di Savona: Ceriale, Borghetto Santo Spirito, Loano, Pietra Ligure, Finale Ligure, Noli, Spotorno, Bergeggi, Savona, Albissola Marina, Albisola Superiore, Celle Ligure, Varazze. In provincia di Genova: Camogli, Santa Margherita Ligure, Chiavari, Lavagna, Sestri Levante, Moneglia. In provincia di La Spezia: Framura, Bonassola, Levanto, Lerici, Ameglia.

Toscana

In provincia di Massa Carrara: le stesse Carrara e Massa. In provincia di Lucca: Forte dei Marmi, Camaiore, Viareggio. In provincia di Pisa, la stessa Pisa. In provincia di Livorno: la stessa Livorno, quindi Rosignano Marittimo, Cecina, Bibbona, Castagneto Carducci, San Vincenzo, Piombino, Marciana Marina. In provincia di Grosseto: Follonica, Castiglione della Pescaia, la stessa Grosseto.

Friuli Venezia Giulia

In provincia di Gorizia: Grado. In provincia di Udine: Lignano Sabbiadoro.

Veneto

In provincia di Venezia: San Michele al Tagliamento, Caorle, Eraclea, Jesolo, Cavallino Treporti, la stessa Venezia, Chioggia. In provincia di Rovigo: Rosolina, Porto Tolle.

Emilia Romagna

In provincia di Ferrara: Comacchio. In provincia di Ravenna: la stessa Ravenna e Cervia. In provincia di Forlì Cesena: Cesenatico. In provincia di Rimini: Bellaria Igea Marina, Misano Adriatico, Cattolica.

Marche

In provincia di Pesaro Urbino: Gabicce Mare, Pesaro, Fano, Mondolfo. In provincia di Ancona: Senigallia, la stessa Ancona, Sirolo, Numana. In provincia di Macerata: Potenza Picena, Civitanova Marche. In provincia di Fermo: la stessa Fermo, Altidona, Pedaso. In provincia di Ascoli Piceno: Cupra Marittima, Grottammare, San Benedetto del Tronto.

Abruzzo

In provincia di Teramo: Martinsicuro, Tortoreto, Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Pineto, Silvi. In provincia di Pescara: la stessa Pescara. In provincia di Chieti: Francavilla al Mare, Fossacesia, Vasto, San Salvo. In provincia de L’Aquila: Villalago, Scanno.

Molise

In provincia di Campobasso: Campomarino.

Lazio

In provincia di Roma: Trevignano Romano, Anzio. In provincia di Latina: la stessa Latina, Sabaudia, San Felice Circeo, Terracina, Fondi, Sperlonga, Gaeta, Minturno, Ventotene.

Campania

In provincia di Napoli: Vico Equense, Piano di Sorrento, Sorrento, Massa Lubrense, Anacapri. In provincia di Salerno: Positano, Capaccio, Agropoli, Castellabate, Montecorice, San Mauro Cilento, Pollica,Casal Velino, Ascea, Pisciotta, Centola, Camerota, Vibonati, Sapri.

Basilicata

In provincia di Potenza: Maratea. In provincia di Matera: Bernalda, Pisticci, Policoro, Nova Siri.

Puglia

In provincia di Foggia: Isole Tremiti, Peschici, Zapponeta. In provincia di Barletta-Andria-Trani: Margherita di Savoia, Bisceglie. In provincia di Bari: Polignano a Mare, Monopoli. In provincia di Brindisi: Fasano, Ostuni, Carovigno. In provincia di Taranto: Castellaneta, Maruggio, Ginosa. In provincia di Lecce: Melendugno, Otranto, Salve, Nardò.

Calabria

In provincia di Cosenza: Tortora, Praia a Mare, San Nicola Arcella, Santa Maria del Cedro, Diamante, Roseto Capo Spulico, Trebisacce, Villapiana. In provincia di Crotone: Cirò Marina, Melissa. In provincia di Catanzaro:
Sellia Marina, Soverato. In provincia di Vibo Valentia: Tropea. In provincia di Reggio Calabria: Roccella Jonica, Siderno.

Sardegna

In provincia di Sassari: Badesi, Castelsardo, Sorso, la stessa Sassari, Santa Teresa Gallura, Aglientu, Trinità d’Agultu e Vignola, La Maddalena, Palau. In provincia di Oristano: la stessa Oristano. In provincia di Nuoro: Tortolì, Bari Sardo. In prvincia di Cagliari: Quartu Sant'Elena. A sud della Sardegna: Sant'Antioco.

I criteri per le Bandiere Blu

I criteri, imperativi e guida, per l’assegnazione della Bandiera Blu sono l’assoluta validità delle acque di balneazione secondo regole più restrittive di quelle previste dalla normativa nazionale sulla balneazione (solo quelle classificate come "eccellenti" negli ultimi quattro anni); i regolari campionamenti delle acque effettuati nel corso della stagione estiva. Tali criteri sono imperativi e solo se rispettati si può accedere alle successive valutazioni, rappresentate dalla efficienza della depurazione delle acque reflue e della rete fognaria allacciata almeno all’80% su tutto il territorio comunale; dalla raccolta differenziata, corretta gestione dei rifiuti pericolosi; dall’esistenza di vaste aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano curato, aree verdi; dall’avere spiagge dotate di tutti i servizi e di personale addetto al salvamento, accessibilità per tutti (abbattimento delle barriere architettoniche); dall’avere un ampio spazio dedicato ai corsi d’educazione ambientale, rivolti in particolare alle scuole ed ai giovani, ai turisti e residenti.
Inoltre: diffusione dell’informazione su Bandiera Blu, pubblicazione dei dati sulle acque di balneazione; strutture alberghiere, servizi d’utilità pubblica sanitaria, informazioni turistiche, segnaletica aggiornata; certificazione ambientale e/o delle procedure delle attività istituzionali e delle strutture turistiche presenti sul territorio comunale; presenza d’attività di pesca ben inserita nel contesto della località marina. La FEE, fondata nel 1981, è un’organizzazione internazionale non governativa e no-profit con sede in Danimarca e che agisce a livello mondiale attraverso la propria organizzazione ed è attualmente presente in 77 Paesi nei cinque continenti. L’obiettivo principale dei programmi FEE è la diffusione delle buone pratiche per la sostenibilità ambientale, attraverso molteplici attività di educazione e formazione in particolare all’interno delle scuole di ogni ordine e grado. E’ riconosciuta dall’Unesco come leader mondiale nel campo dell’educazione ambientale e dell’educazione allo sviluppo sostenibile. La FEE Italia, costituita nel 1987, gestisce a livello nazionale i programmi: Bandiera Blu, Eco-Schools, Green Key, Spighe Verdi, Young Reporters for Environment e Learning About Forest. La FEE ha sottoscritto nel marzo del 2003 un Protocollo d’Intesa di partnership globale con il Programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP) e nel febbraio del 2007 ha sottoscritto un Protocollo d’Intesa con l’UNWTO l’Organizzazione Mondiale del Turismo (di cui è anche membro affiliato). I Comuni hanno potuto presentare direttamente tali risultati, in quanto c'è piena corrispondenza tra quanto richiesto dalla FEE e quanto effettuato dalle ARPA, in termini di numero di campionamenti e di indicatori microbiologici misurati. I 32 criteri del Programma vengono aggiornati periodicamente in modo tale da spingere le amministrazioni locali partecipanti ad impegnarsi per risolvere, e migliorare nel tempo, le problematiche relative alla gestione del territorio al fine di una attenta salvaguardia dell’ambiente. Anche quest’anno è stato dato grande rilievo alla gestione del territorio e all’educazione ambientale messe in atto dalle amministrazioni locali al fine di preservare l’ambiente e promuovere un turismo sostenibile. In tale ottica, alcuni indicatori presi in considerazione sono stati: l’esistenza ed il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la percentuale di allacci fognari, la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla riduzione della produzione, alla raccolta differenziata e alla gestione dei rifiuti pericolosi; le iniziative promosse dalle Amministrazioni per una migliore vivibilità nel periodo estivo; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio; la cura dell’arredo urbano e delle spiagge; la possibilità di accesso al mare per tutti senza limitazioni. Non bisogna inoltre dimenticare l’azione di sensibilizzazione intrapresa affinchè i Comuni portino avanti un processo di certificazione delle loro attività istituzionali e delle strutture turistiche che insistono sul loro territorio.

Nella fase di valutazione della Giuria nazionale hanno dato il loro contributo anche altri enti istituzionali quali il Ministero della Transizione Ecologica, il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, il Ministero del Turismo, il Coordinamento Assessorati Regionali al Turismo, l’ISPRA, l’Istituto Superiore di Sanità, il Laboratorio di Oceanologia ed Ecologia Marina dell’Università della Tuscia, la Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici e l’Anci, nonchè organismi privati quali i sindacati balneari (SIB-Confcommercio - FIBA - Confesercenti), la FIN - sez. Salvamento. L’iter procedurale, certificato secondo la norma UNI-EN ISO 9001:2015, ha guidato la valutazione delle candidature permettendo alla Giuria nazionale, dopo l’approvazione della Giuria internazionale, il raggiungimento del risultato finale. Il progetto Bandiera Blu - Pesca e Ambiente - sviluppato in questi anni in collaborazione con la Direzione Generale della Pesca del Mipaaf è riuscito con ottimi risultati a sensibilizzare il mondo della pesca alle tematiche ambientali ed alla valorizzazione delle tradizioni locali ad esso legate.

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