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"Io sono più amore", la Fioretti racconta la storia con Astori: "La sua morte? Strato di pelle tolto"

Esce giovedì "Io sono più amore", il nuovo libro di Francesca Fioretti che racconta la sua storia d'amore con Davide Astori, il calciatore della Fiorentina morto il 4 marzo di tre anni fa.

La Fioretti proprio qualche ora fa ha condiviso un lungo post su Instagram, dove racconta questo progetto editoriale. "Ho pensato spesso di scrivere la mia storia, la nostra storia - ha iniziato la Fioretti -. Tutte le volte che ci ho pensato, ho pensato che non avrei saputo da dove iniziare, come andare avanti, come finire".

E ancora, "Non è solo perché le cose da dire non sono riducibili a un libro, né lo saranno mai, ma perché il modo – il verso – mi appariva sempre qualcosa di irraggiungibile. Come possiamo dare forma al sentire, quando il sentire è così reale, quando non esiste altro se non il modo in cui ti sta addosso, tra gli organi, nella mente, quando non esiste altro se non questo strato di pelle che è venuto via e ti fa percepire il mondo – i suoi odori, colori, la luce, la modulazione del suono, la presenza fisica, la sua assenza – come mai lo hai sentito prima?".

"Poi ho capito che non dovevo trovare un modo, che ne avrei comunque tentati molti. Che scrivere è come fare tutte le cose che ogni giorno – per urgenza, necessità, amore e desiderio – ho imparato a fare, da sola, per me stessa, per Vittoria. Questo libro sarà tante cose, forse non riuscirà a esserne fino in fondo solo una. Raccoglierà il mio mutamento, raccoglierà la mia consapevolezza. Sarà un modo per vivere ancora una volta il distacco, per provare a liberarmi, a librarmi, per andare di nuovo a capo, e stare immobile, a contatto con la rinascita e il dolore. Sarà un modo per rendere giustizia a questa vita a cui chiedo tutto ancora con caparbietà, per trovare un posto al mio immenso amore. Scrivo questo libro per tre persone e due sole ragioni: per Vittoria, per Davide, per me. Per non dimenticare mai nulla. Per vivere ancora. Questa è la mia storia, questa è la stanza dove vi chiedo di sedervi e, nel silenzio, aiutarmi a raccontarla".

Era il 4 marzo del 2018 quando Astori fu trovato senza vita in un albergo di Udine che ospitava la Fiorentina prima della partita contro l'Udinese.

Stando all'autopsia, si trattò di una morte cardiaca improvvisa seguita a "fibrillazione ventricolare dovuta a una cardiomiopatia aritmogena silente". Proprio ieri il tribunale di Firenze ha emesso una sentenza che ha condannato ad un anno di reclusione Giorgio Galanti, ritenuto responsabile della morte di Astori.

"Come sapete è stata pronunciata una sentenza di condanna, - ha commentato la Fioretti - io sono molto felice ed orgogliosa che finalmente sia stata fatta giustizia per Davide. Anche se sono molto dispiaciuta perchè oggi lui poteva essere qui con noi. Spero vivamente che questa sentenza possa servire in futuro a salvare anche una sola vita umana".

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