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In gara con "Chiamami per nome", Fedez commenta Sanremo: "È l'inizio della fine dei generi"

Sanremo «è l’inizio della fine dei generi». Così Fedez commenta il cast messo in piedi da Amadeus in vista del Festival della canzone italiana che si svolgerà regolarmente ma senza pubblico, anche quest’anno segnato dal Covid, dal 2 al 6 marzo.

Il rapper e influencer, nonchè ex giudice di X-Factor, si presenterà in gara insieme a Francesca Michielin con il brano 'Chiamami per nome'. I bookmaker li danno per favoriti ma loro all’AGI dicono che senza l’ascolto del pezzo nessuno può fare previsioni di questo tipo e, in ogni caso, loro non sono lì per vincere.

«Per noi - dice Michielin - è veramente importante andare lì, fare una bella performance. Ci stiamo concentrando solo sulla musica, stiamo facendo un gran lavoro tra orchestrazione, cover, quindi a noi interessa veramente quello». Di conseguenza quella di una buona esibizione è anche l’unica paura, perlomeno per Fedez.

Per Francesca Michielin, che invece di X-Factor è stata concorrente e vincitrice, la preoccupazione è anche un’altra:

«Non so cosa è successo quest’anno, ma l’odio sui social si è proprio amplificato del 200%, io pensavo la pandemia ci migliorasse, invece col cavolo!».

Ma a tutto c'è una soluzione: «Io una cosa che ho fatto lo scorso Sanremo e che rifarò, sarà non usare il telefono, non voglio leggere nulla, mi concentrerò solo sulla mia canzone».

«Anch’io!» interviene Fedez ridendo, ed è chiaro che il riferimento non va solo alla sua intensa attività social, ma anche al disastro dribblato per un pelo qualche giorno fa, quando ha ripreso le prove in studio del brano in gara, in una storia su Instagram, facendone sentire 6 secondi che per poco non rischiavano di costare alla coppia l’esclusione dalla gara: «Sarò un po' più morigerato, dai!» garantisce.

Sarà semplice concentrarsi sulla canzone dato che l’Ariston sarà vuoto e questo Sanremo sarà un Sanremo decisamente atipico rispetto alla giostra che solitamente accompagna la kermesse. «Però devo dire - osserva Michielin - che forse nella disgrazia di non poter avere un Sanremo come gli altri anni, sicuramente ci concentreremo di più sull'esibizione, noi saremo superconcentrati sulla musica, pochi fronzoli».

«Rispetto al periodo da cui veniamo - le fa eco Fedez - è un gran lusso. È un palco».

Quel palco che è mancato tanto ai lavoratori dello spettacolo, forse la categoria più colpita dalle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria e il cui 'gridò a quanto pare, come è stato annunciato in conferenza stampa senza sbilanciarsi troppo su spoiler, verrà in qualche modo portato sul palco.

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