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"Buone feste 2019" è il doodle di Google di oggi: la storia degli auguri di Natale

Il doodle di Google di oggi che augura buone feste

Il doodle di Google di oggi augura buone feste. Un disegno con tre candele che suggerisce il clima natalizio. Ed è il primo doodle che quest'anno Google dedica agli internauti, ben visibile cliccando la home page.

La tradizione degli auguri per il colosso del web è lunga e si rinnova ogni anno. In 20 anni, i doodle hanno avuto una grande evoluzione. Da semplici composizioni a disegni animati che affiancano il logo.

LA STORIA DEGLI AUGURI DI NATALE. Quella degli auguri di Natale è una tradizione antica e che abbraccia diverse religioni e diverse tradizioni. Un'abitudine che deriva anche dalle festività romane Saturnali, perchè è proprio questo il periodo magico dei regali e degli auguri.

Si svolgevano dal 17 al 23 dicembre, ed erano eseguite in onore del dio Saturno, divinità dell'abbondanza, dell'agricoltura e della ricchezza. Allora si credeva che questa divinità vagasse in terra in autunno, ma nel momento del solstizio d'inverno doveva ricevere feste in suo onore e doni e auguri di un buon ritorno nell'aldilà, per favorire il raccolto. Proprio in questi giorni i romani  si scambiavano gli auguri e i doni.

Ma non è l'unica ricorrenza che si festeggiava: c'era anche il culto del sole che cadeva proprio il 25 dicembre con la nascita del Sole, festa che venne unita alle altre e che arricchì la lista delle ricorrenze di fine dicembre. Ma solo il 25 dicembre 380, si diffuse la festa per il Natale di Cristo che venne ricordato in seguito in giorni diversi.

La prima traccia del Natale, tuttavia, risale al Commentario su Daniele di sant'Ippolito di Roma, intorno al 203-204 d.C.. Altri riferimenti, anche se poco certi, risalgono al IV secolo. La prima menzione certa della Natività di Cristo con la data del 25 dicembre risale invece al 336 nel Chronographus, redatto intorno alla metà del IV secolo dal letterato romano Furio Dionisio Filocalo.

Si ipotizza che la data del Natale venne fissata al 25 dicembre per fare coincidere la festa del Natalis Solis Invicti con la celebrazione della nascita di Cristo, indicato nel Libro di Malachia come nuovo "sole di Giustizia".

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