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Miss Italia, le finaliste in corteo: "La bellezza non è un reato"

Un corteo in difesa della libertà delle donne, compresa quella di esibire la propria bellezza sfilando su una passerella. La protesta delle 80 finaliste di "Miss Italia 2019» si è tenuta ieri sera a Jesolo durante la parata delle concorrenti da Piazza Torino a Piazza Milano, precedute da banda, majorettes e da Carlotta Maggiorana, Miss Italia 2018.

A inscenare la manifestazione per dire «basta critiche al concorso», sono state le stesse miss, in jeans e maglietta blu, esibendo ciascuna un cartello con la rivendicazioni del diritto a sfilare in passerella. «La bellezza non è una colpa», «Nè nude nè mute», «Libera di scegliere», "Essere belle non è un reato», «Sono mamma e sono miss», «Studio matematica e sono miss», alcuni degli slogan.

Sulle magliette invece il claim «Jesolo Nature», in difesa del mare pulito. Presente al flash-mob anche la patron Patrizia Mirigliani, che per prima aveva manifestato l’intenzione di rispondere alle critiche sulle mercificazione delle donne che ancora piovono sul concorso. (ANSA).

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