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"Lagalla insufficiente": è il voto in pagella degli studenti siciliani

Costo dei libri, inefficienza dei trasporti e alternanza scuola lavoro sono le maggiori criticità riscontrate dagli studenti siciliani che hanno deciso di dare un voto insufficiente all'assessore regionale all'istruzione Roberto Lagalla.

Si tratta dei primi risultati dell'inchiesta online che l'Unione degli Studenti siciliani ha deciso di rivolgere a chi la scuola la vive quotidianamente.

A distanza di due mesi dal primo incontro con l'assessore Lagalla, Arianna Castronovo, rappresentante dell'Unione degli Studenti Siciliani, fa notare come "dopo le belle parole non sono seguiti i fatti. Nulla è stato fatto di concreto e in concomitanza con la valutazione degli studenti che sta avvenendo in questi giorni da parte degli insegnanti, abbiamo deciso di scrivere noi una pagella. Dal sondaggio emergono dati eclatanti che alla fine andranno sottoposti all'assessore. Adesso basta retorica, si deve passare ai fatti".

Quello che lamentano gli studenti è il caro libri. "Abbiamo condotto un'altra inchiesta che mostra che mediamente uno studente spende 350 euro all'anno", dichiara la Castronovo.

A ciò si aggiunge la problematica dei trasporti  che sono vecchi ed inefficienti e, come ammette Arianna Castronovo, "ci sono poche corse e non collegano realmente tutta la città quindi centro-periferie".

Altro problema segnalato è l'alternanza scuola lavoro. "I ragazzi - fa notare - spendono più di 250 euro per i percorsi di alternanza che, molto spesso, non sono pertinenti con il percorso di studi. Per l'alternanza vogliamo l'approvazione del codice etico, quindi una regolamentazione che imponga agli enti ospitanti l'alternanza scuola lavoro, documentazioni di non collusione con la mafia e che non abbiano licenziato lavoratori recentemente proprio per accogliere gli studenti".

"Altra criticità - dichiara - riguarda i mezzi secondari di cultura, perché la cultura non è solo quella che evidentemente ci viene impartita a scuola ma viene costituita anche da cinema, libri, musica, teatro. I costi di questi sono altissimi e rivendichiamo un libero accesso di tutte e tutti, chiedendo che la regione elimini ogni ostacolo di tipo economico".

Sono tante, dunque, le inefficienze evidenziate dagli studenti e già sottoposte all'assessore che, però, come afferma la Castronovo, "non sono ancora state affrontate dalla Regione. Ecco perchè il voto è insufficiente".

L'inchiesta regionale sul diritto allo studio si concluderà il prossimo 11 febbraio. La pagella finale verrà poi inviata all'assessore al quale verrà chiesto un nuovo incontro.

 

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