Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Occhio al guardaroba, le piume grandi protagoniste della moda invernale

ROMA. Mentre alcuni grandi marchi della moda prendono le distanze dalle pellicce come Armani e di recenti Gucci, e dalle piume, soprattutto da quelle che un tempo venivano utilizzate per le imbottiture delle giacche, queste ultime impazzano nel nuovo guardaroba di stagione, e si depositano, vere o false che siano, poiché è difficile distinguerle, su abiti e accessori must-have, dalle borse alle scarpe, soprattutto nei modelli sabot e slippers.

Le piume sventolano abbondantemente da Prada, a bordare i cappottini in alpaca, i cappucci, ma anche le calzature, che diventano il nuovo oggetto di desiderio. Ancora piume da Giorgio Armani Privè e piume da Moschino con la sua ballerina-cigno che sfoggia un tutù proibito in piume rosa, portati in passerella da Gigi Hadid, che ci abbina il biker corto di pelle nera tutto borchiato e tanto per far capire che la ragazza non è una sprovveduta vestita di penne, gli stivali con gli aculei.

Nella versione cigno bianco di Moschino, il tutù ha il corpetto ricamato a mano, un’ala come spallina e la gonna di tulle con le spille da balia. Piume anche da Alberta Ferretti che le applica a mano sugli abiti cortissimi o sul top in paillettes abbinato al tailleur pantaloni in suede dall’aria maschile. Non mancano ovviamente gli abiti in chiffon piumati, ricamati a motivi di foglie svolazzanti portati con le T-shirt con i nomi della settimana.

Piume da Attico, linea disegnata da Giorgia Tordini e Gilda Ambrosio che stavolta si sono lasciate ispirare da Grey Gardens, un documentario basato sulla vita di Edith Ewing Bouvier Beale e Edith Bouvier Beale. Zia e cugina di Jacqueline Kennedy, madre e figlia hanno trascorso molti anni della loro vita rinchiuse insieme in un isolamento assoluto, nella loro grande casa in stile gotico a East Hampton. Se, però, il look eccentrico delle due donne riecheggia nella collezione, le designer hanno messo da parte qualsiasi ombra di decadenza, abbracciando invece un’estetica dal sapore lussuoso. Nella collezione influenze diverse si mescolano per dar vita ad una serie di pezzi unici. Una cascata di paillettes dona un tocco glamour ad abiti, top e corsetti dalla spensierata frivolezza. A partire da un mini-dress d’ispirazione anni '60 fino ad arrivare ad un abito dalla silhouette anni '40, brillano di bagliori metallici nei toni dell’argento, dell’oro, del rosso e del blu. Semplici vestaglie sono arricchite da piume, mentre frange di perline danno un flare dinamico a un mini
tubino.

Piume anche nella nuova collezione Saint Laurent disegnata da Anthony Vaccarello che mantiene le forme a palloncino e l'attenzione sulle gambe, scoperte o velate da calze nere, mentre dal minishort ammicca una minuscola Tour Eiffel. La sua è una seduzione dark che non cade nel decadentismo, piuttosto opta per un tourbillon di piume, paillettes che illuminano blazer e cappe, miniabiti in pelle, camicie in stile vittoriano molto sexy, pantaloni in pizzo, giacche con fantasie pittoriche oppure total black, illuminate da cinture dorata. Uno stile metropolitano e notturno, ribadito dagli accessori, tra cui gli stivaloni con piume e i sandali tacco 12, a loro volta piumati, che spesso lascia spazio a incursioni nella natura: dalla farfalla sul micro top e sul giubbotto maschile, alla camicia con una fantasia zebrata, fino allo short di sapore coloniale.

Piume nella nuova collezione S/S Nina Ricci disegnata da Guillaume Henry, ispirata alla legione straniera francese, all’India imperiale e a Don Chisciotte.

La legionnaire Nina Ricci esprime il fascino naturale della viaggiatrice che indossa maglie con rouches, denim strutturati e tessuti ispirati alle fodere delle valigie.

Una palette di colori schiarita dal sole: blu sbiadito, verde oliva, argento tenue e lavanda. Accenni nelle tonalità del mandarino o giallo dorato illuminano il bianco gesso e grigio argilla sabbioso, evocando l’immagine di una duna al crepuscolo. Su tutto, o quasi, svolazzano piume in tinta.

Mantelle in seta o maglie si abbinano a pantaloncini da ciclista in pizzo e a body; pantaloni alla cavallerizza e redingote strutturate rimandano all’atmosfera regale del Maharajah. Il frac con spalline a punta decorate s'alterna all’ampio trench piumato che fluttua con il vento.

Caricamento commenti

Commenta la notizia