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Genitori digitali e figli troppo connessi? Le regole per disintossicarsi dall'ossessione della tecnologia

ROMA. C'è poco da fare.

Lo smartphone è ormai parte integrante di ogni famiglia. C'è il genitore che passeggia con i figli parlando al cellulare, quello che scrive un messaggio mentre sta parlando col figlio, quelli poi che si aggiornano sulle ultime news su tablet e smartphone invece di giocare insieme ai loro bambini.

Il risultato? Bambini anche loro super connessi.

Questo stato di dipendenza digitale che ha colpito i più piccoli - anche loro alle prese con lo smartphone o il tablet di mamma e papà - altro non è che la diretta conseguenza della dipendenza che ha colpito per primi i genitori.

Ma come fare per ridimensionare questi comportamenti, e recuperare con i più piccoli una dimensione di gioco e comunicazione ormai persa?

Charlene Underhill Miller del blog americano Netnanny, ha proposto cinque regole d'oro da seguire per fronteggiare questo problema dell'iper connessione.

1) Creare spazi, liberi dalla tecnologia. Evitare dunque di lasciare il telefonino a tavola, magari tenendolo fuori dalla cucina. Il pranzo e la cena sono momenti importanti per il dialogo con i figli.

2) Silenziare le notifiche. Un modo per non vederle in diretta, e dover per forza rispondere subito. Chi ci conosce, sa che le nostre risposte non arriveranno nell'immediato.

3) Comunicare a tutti il nuovo modello "sano" di rapporto con il digitale. Far capire dunque al proprio figlio di essere meno ossessivi con le nuove tecnologie.

4) Preferite la parola diretta ai messaggi di testo e alle emoji. Parlarsi direttamente è di gran lunga migliore di un sms.

5) Liberarsi dalla paura di essere disconessi. Si chiama tecnicamente FOMO e si tratta di una malattia più o meno grave. Liberarsi dalla paura di essere disconnessi e recuperare un rapporto meno ossessivo e dipendente con gli smartphone non può che fare bene.

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