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Si celebra nel mondo il Pasta Day, sempre più italiani preferiscono quella fatta in casa

ROMA. In una famiglia su cinque (20%) si prepara pasta semplice o ripiena fatta in casa, anche grazie all'aiuto delle nuove tecnologie. E' quanto emerge dall'analisi Coldiretti/Ixe' divulgata in occasione del World Pasta Day che si festeggia oggi in tutto il mondo.

Una tendenza, questa, precisa la Coldiretti, confermata dal boom delle pubblicazioni dedicate, dalle chat su internet, dal successo delle trasmissioni televisive e dai corsi di cucina anche nei mercati e negli agriturismi di Campagna Amica.

Si tratta di un vero ritorno al passato, con la riscoperta della genuinità come valore, perchè 'il fatto in casa', precisa la Coldiretti, torna a valere di più del prodotto acquistato.

Si cercano con attenzione la farine, magari utilizzando quelle degli antichi grani storici italiani e quando non è possibile fare da soli si punta al prodotto che richiama alla tradizione, come dimostra la svolta nazionalista della pasta con la rapida proliferazione di marchi che garantiscono l'origine italiana del grano impiegato al 100%.

La Coldiretti, infine, ricorda il doppio primato per l'Italia, che si conferma il maggior paese consumatore mondiale di pasta con una media di 23,5 chili all'anno pro-capite, ma anche leader nella produzione industriale con 3,2 milioni di tonnellate, davanti a Usa, Turchia e Brasile.

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