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Non solo musica, Spotify punta a rafforzare la pubblicità

ROMA. Non solo le anteprime musicali per gli abbonati, Spotify punta a rafforzare le sue entrate anche investendo sul fronte pubblicitario, quello che garantisce l'offerta gratuita della sua musica in streaming.

In questa direzione va l’acquisto della start up MightyTV, specializzata nei suggerimenti personalizzati di contenuti con un’applicazione con interfaccia molto simile a quella dell’app di incontri Tinder.

Ad annunciare l’acquisizione è la stessa Spotify sul suo sito, senza specificare i dettagli finanziari dell’operazione. Il fondatore di MightyTV (la cui app viene contestualmente "spenta"), Brian Adams, entra nel team di Spotify come vice presidente per la tecnologia. Il suo compito sarà prevalentemente quello di escogitare soluzioni per il marketing e la pubblicità sfruttando il know how di MightyTV nei suggerimenti personalizzati e nelle inserzioni. In particolare i suoi sforzi saranno concentrati sulla piattaforma di "programmating audio advertising" che consente agli inserzionisti di lanciare su Spotify spot basati su età, sesso, generi musicali e playlist in tempo reale.

L’app MightyTV funzionava un pò come Tinder: mostrava agli utenti dei titoli che venivano giudicati di interesse o meno sfiorando lo schermo con un dito. Le scelte dell’utente consentivano all’app di personalizzare le sue proposte. Migliorare i suggerimenti è un tassello chiave per le piattaforme di streaming, ad esempio per intercettare i gusti di ascoltatori non assidui o casuali.

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