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Il rilancio del Paese passa attraverso le donne, il parere dei lettori sulle imprenditrici siciliane

PALERMO. Le donne motore dell'Italia che vuole uscire dalla crisi. In prima fila le imprenditrici, anche e soprattutto in Sicilia. Il "Giornale di Sicilia", insieme a "Gds Media & Communication, ha lanciato un'iniziativa che vuole mostrare le donne che fanno impresa e con successo nell'Isola. "Grandi Donne Siciliane", questo il nome dell'iniziativa, prende il via con un gruppo di imprenditrici che raccontano in un libro la loro storia e il loro modo di fare impresa (SCARICA DA QUI IL PRIMO VOLUME). Tra queste il presidente di Confcommercio Palermo Patrizia Di Dio, che ha creato e guida il marchio di abbigliamento "La Vie en Rose", e l'imprenditrice catanese, oltre che artista visuale di grande sensibilità, Rossella Pezzino de Geronimo, fondatore e amministratore unico di "Dusty", azienda del settore igiene ambientale.

«Puntare sulle donne - dice Patrizia Di Dio - è la strategia migliore per rimettere in moto il nostro paese. Le donne imprenditrici mostrano talento nel comprendere quali sono i nuovi mercati da intercettare. Naturalmente in questi anni difficili hanno chiuso anche aziende guidate da donne ma in minore percentuale».

Ma in cosa consiste questo talento per intercettare i nuovi mercati? «Le donne - risponde Patrizia Di Dio - tendono a mettere al centro dell'impresa aspetti come il benessere, la bellezza, la qualità, l'eccellenza, di valorizzare gli aspetti culturali del territorio che sono di primo piano in Sicilia. Dietro il loro modo di fare impresa ci sono valori che sono vincenti, come la sostenibilità». A tutto ciò Patrizia Di Dio dà una definizione: marketing della felicità. «La donna - conclude - capisce che il bene economico coincide con il bene collettivo, afferma i valori dell'impresa e non quelli della speculazione».

Sostenibilità è uno dei valori principali affermati dalla Dusty, azienda molto attenta all'ambiente, usando vetture elettriche o ibride, istaurando patti di collaborazione con i cittadini nei comuni dove opera, raggiungendo livelli di raccolta differenziata inusuali in Sicilia. Un'azienda con 700 dipendenti, 500 automezzi, guidata da Rossella Pezzino de Geronimo. «L’imprenditore, uomo o donna che sia, - dice - deve mostrare prima di tutto di essere capace, credibile, autorevole, energico, appassionato e con un solido ed autentico progetto di impresa in cui credere fermamente. Il Dna di un imprenditore deve contenere un mix di coraggio, coerenza, combattività, curiosità, competenza, creatività, caparbia, cuore, capacità di spingere il proprio limite sempre oltre! Circondarsi infine di collaboratori validi, valorizzarli, favorirne la formazione e la crescita professionale, renderli parte integrante del progetto è un’arte imprescindibile».

Queste diciotto donne (in un caso sono cinque della stessa azienda) sono le protagoniste di un volume che i lettori possono già scaricare su www.gds.it. In più è in corso una votazione in cui i lettori possono esprimere le loro preferenze per una imprenditrice e per la sua storia. Alle ore diciotto di ieri sera i votanti avevano sfiorato quota diecimila (9872). Le imprenditrici più votate riceveranno dei riconoscimenti giovedì prossimo quando l'iniziativa e il libro saranno celebrati al Grand Hotel Villa Igiea. Inoltre si aggiungerà un premio «Abarth», azienda che ha collaborato alla realizzazione dell’evento, per l'imprenditrice che si è distinta nella velocità di cambiamento.

Le imprenditrici coinvolte, in questa prima fase dell’iniziativa editoriale del Giornale di Sicilia, sono: Barbara Cittadini (Casa di cura Candela - Palermo), Ines Curella (Banca Sant’Angelo - Palermo), Patrizia Di Dio (La Vie en Rose - Palermo), Sabrina Di Gesaro (Centro d’Arte Raffaello - Palermo), Nadia Lo Bosco (Mondo Auto – Palermo), Grazia Lo Cascio (Centro Emodialitico Meridionale – Palermo), Nelly Morello Piazza (Moto One – Palermo), Rossella Pezzino de Geronimo (Dusty – Catania), Simona Randazzo (Randazzo Gioielli – Palermo), Annamaria Sala (Gorghi Tondi – Mazara del Vallo), Irene Sorrente (Strategica – Palermo), Anna Spina (Maico – Palermo), Delfina Bucceri, Salva Diquattro, Viviana Falsaperla, Laura Tabbone e Francesca Ventimiglia (le 5 concessionarie di Tupperware a Palermo, Trapani, Caltanissetta, Catania e Messina) e Giusy Vitale (Prezzemolo & Vitale – Palermo).

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