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In palestra scocca l’ora del... surf: in Sicilia l’onda lunga dell’Indofit

Una lezione di "Indofit", la disciplina che simula il surf in palestra

PALERMO. Sperimentare le sensazioni del surf, migliorare l'equilibrio e prendere confidenza con le tecniche di base per «cavalcare l'onda». Il tutto senza avere sotto di sé il mare, bensì rimanendo all'interno della propria palestra.

Si chiama «IndoFit» ed è l'ultima novità del mondo degli sport che si praticano con una tavola sotto ai piedi - il cosiddetto Indoboard, un attrezzo di allenamento per l'equilibrio - che è stata presentata in anteprima all'ultima edizione del Festival del Benessere di Rimini.

Dietro l'innovativa intuizione c'è l'insegnante Guido Virgulti che nel 2012, dopo aver conosciuto quello che oggi è il master trainer italiano Nicola Cerciello, ha lavorato in giro per il Paese in numerose fiere dello sport riuscendo a mettere insieme tutto ciò che ha sperimentato e conosciuto. «Indofit è la diretta conseguenza di quello che per molti anni è stato il lavoro degli istruttori di tutto il mondo che usavano l'Indoboard e pubblicavano sul web gli esercizi a corpo libero eseguiti con la tavola - racconta l'ideatore della disciplina - Indofit nasce quindi dall'esperienza di tecnici del settore e dalla passione dei master trainer che hanno saputo integrare un attrezzo, pensato per la preparazione degli sport sulla tavola, a una lezione di fitness e di esercizi propriocettivi».

Palermo, Catania e, soprattutto la scuola di windsurd di Gigi Cascio a Nizza Di Sicilia, in provincia di Messina, sono i centri siciliani che hanno già accolto con grande successo Indofit. Un successo che deriva non solo dai grandi vantaggi che porta questo tipo di allenamento muscolare, ma anche dalla sensazione di benessere e di divertimento che esso fa vivere. Al centro della lezione c'è l'Indoboard: una tavola di legno di forma ovale e lungo poco più di 50 centimetri. La tavola può essere resa più o meno instabile grazie all'impiego di due diversi supporti: un rullo di forma cilindrica e un cuscino rotondo e morbido.

«Ogni lezione può durare da 30 a 45 minuti ed è divisa in tre blocchi - spiega Virgulti - il primo dedicato allo stretching e al riscaldamento articolare, il secondo al lavoro vero e proprio su tutti i distretti muscolari e infine stretching e al defaticamento. La caratteristica principale dell'allenamento è la stimolazione di importanti qualità neuro-motorie, come l'equilibrio, la destrezza e la coordinazione. Ogni gesto e ogni esercizio sulla tavola basculante, infatti, richiede una costante attenzione al mantenimento di una postura corretta e bilanciata e un continuo lavoro di stabilizzazione del corpo».

Mentre nei classici (e monotoni) esercizi di tonificazione a terra i muscoli si rinforzano in base al lavoro effettuato, negli esercizi svolti su un appoggio instabile il sistema nervoso deve reclutare le fibre muscolari con più attenzione, per compiere i gesti necessari e in più per mantenere il corpo in equilibrio: il risultato è un allenamento più precisoe più completo.

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