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Allarme nei college Usa: "Troppi studenti stranieri copiano, cinesi in testa"

NEW YORK. E poi... la notizia che non ti aspetti.

Smascherati nomi, casi e trucchi, il Wall Street Journal lancia l'allarme:

"Troppi studenti stranieri copiano e imbrogliano".

C'è anche chi - in cambio di denaro - sostiene gli esami al posto dei colleghi, utilizzando tesserini di riconoscimento falsi. Oppure chi - facendo i compiti a casa - copia paragrafi interi da lavori già fatti da altri.

Chi viene beccato può anche essere cacciato dalla scuola o dall'università, esiste addirittura un «Centro internazionale dell’integrità accademica». Eppure c'è chi riesce sempre ad aggirare l'ostacolo.

Secondo la ricerca fatta dal Wall Street Journal, a barare sono sì gli studenti stranieri ma per lo più i cinesi. Eclatante il caso di un ragazzo che si faceva pagare 500 dollari per dare esami al posto di altri. E simili a questi, tanti altri casi.

Cercando una giustificazione a tale comportamento, la testata ha ipotizzato anche dei motivi che spingono questi ragazzi a "truffare": da un lato c'è l'assoluta inconsapevolezza. Si bara senza rendersene conto insomma. Dall'altro, la pressione che spesso questi ragazzi stranieri ricevono dalle famiglie di origine. Non tradire le aspettative di mamma e papà, in pratica, spinge i giovani a comportamenti sbagliati.

Tuttavia, pare che si inizi a barare ancor prima di entrare nei college. Si parte infatti già dai test falsificati, o dalle lettere di raccomandazione inventate.

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