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Dall'Estonia ad Aci Trezza, un cormorano sceglie la Sicilia dei Malavoglia

CATANIA. Il litorale ionico della Sicilia sud orientale patria di uccelli migratori. Dall’Estonia ad Aci Trezza grazie ad un volo di oltre duemila e cinquecento chilometri, è arrivato nella terra che ha ispirato i Malavoglia di Giovanni Verga un giovane cormorano. Li ha percorsi alla ricerca di temperature più miti.

L’uccello inanellato da pulcino in Estonia è ormai «residente» dallo scorso mese di novembre sugli scogli dell’isolotto ciclopico della Riserva naturale integrale Isola Lachea e Faraglioni dei Ciclopi gestita dal centro di ricerca Cutgana dell’Università di Catania.
Il soggetto, osservato ed immortalato più volte in questi mesi, grazie ad un cannocchiale, sugli scogli dell’Isola Lachea e dei Faraglioni dal personale del centro universitario, è stato identificato nei giorni scorsi dall’esperto del Cutgana ed ornitologo, Renzo Ientile. Proprio l’ornitologo ha effettuato la lettura dell’anello colorato riportante il codice di tre lettere («JYA»), apposto nella zampa sinistra del cormorano.
«Grazie al codice si evince che si tratta di un soggetto giovane, nato l’estate scorsa, che ha percorso una distanza superiore ai duemila e cinquecento chilometri dal sito di nascita e che è stato osservato la prima volta nel mese di novembre ed adesso sta svernando nell’area protetta», ha spiegato Renzo Ientile alla presenza del direttore dell’area protetta, Domenico Catalano.

 

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