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Smog, Da Lio: non è colpa soltanto delle auto

ROMA. «Targhe alterne e blocco del traffico sono senz'altro delle soluzioni tampone, ma si rendono necessarie per legge ogni qual volta c'è un superamento dei limiti di polveri sottili protratto nel tempo. E, certo, in questi ultimi cinquanta giorni sono moltissime le città del Nord, ma anche del Centro-Sud, che hanno oltrepassato i limiti». Fabio Da Lio, esperto in Metereologia e Ambiente per il portale «3BMeteo», non nasconde i motivi di allarme - «a Milano, solo per citare un esempio, in oltre venti giorni consecutivi sono stati superati i limiti di particolato PM10» - ma invita a un'analisi complessiva del problema. Insomma, non si può sempre e solo «criminalizzare» l'auto.

Fabbriche, caldaie, concimi animali... Perchè, allora, puntare il dito spesso e volentieri sulle auto?
«Le auto sono milioni e milioni in tutta Italia. Ovviamente non sono le uniche responsabili, ma di certo incidono. A queste, nella stagione invernale, seguono come principali fonti di inquinamento gli impianti di riscaldamento cittadini e le aree industriali».

Incubo-smog. Sembra strano a dirsi, ma bisogna prendersela pure con il bel tempo?
«Nella stagione invernale è soprattutto colpa dell'alta pressione se c'è l'incubo smog e inquinamento. L'assenza di piogge e la scarsità di ventilazione si traduce anche in un peggioramento della qualità dell'aria. In inverno durante un periodo anticiclonico l'aria fredda rimane intrappolata nei bassi strati dell'atmosfera: nei primi 400-500 metri dal suolo. In estate, invece, tale soglia supera i 1000-1500 metri. Così, non riesce a rimescolarsi divenendo sempre più insalubre».

La Sicilia...?
«La Sicilia resta un'isola felice in situazioni anticicloniche prolungate come questa. Le zone a maggior rischio sono soprattutto la Val Padana e le grandi aree metropolitane del versante tirrenico quali Firenze, Roma e Napoli. Ad ogni modo, va inserita in questo elenco qualche realtà locale come le aree industriali di Taranto o Catania».

Variazioni meteo attese, in Italia e in Sicilia?
«Nella prossima settimana davvero poche novità; soltanto oggi sono attesi piovaschi sui versanti orientali della Sicilia, sfiorati da correnti più instabili che stanno investendo Grecia e Balcani. Per il resto sarà l'alta pressione a prevalere, almeno fin oltre Natale, con generale stabilità atmosferica da Nord a Sud ed ampio soleggiamento. Non mancheranno, comunque, molte nubi di tipo medio-basso tra Val Padana, Liguria e Toscana che renderanno il clima uggioso, nonché foschie dense o nebbie nelle valli».

Piova o splenda il sole, gli «agenti inquinatori» restano. Quali sono le principali fonti di polveri sottili?
«Tra tutti gli inquinanti, le principali fonti di polveri sottili sono soprattutto gli ossidi di azoto e lo zolfo (quest'ultimo ormai in misura minore rispetto a un tempo), derivanti dalle emissioni industriali e dall'utilizzo di impianti di riscaldamento, nonché dalle automobili in genere. Il particolato PM10 rappresenta un pericolo per la nostra salute ma viene bloccato nel nostro corpo grazie ai polmoni, mentre sono decisamente più pericolose le particelle di PM2.5, più piccole, che riescono a superare la barriera degli alveoli polmonari entrando così nel sangue».

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