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Varia e mono razione: i consigli per una merenda perfetta

ROMA. Il calo brusco delle temperature, con -15 gradi in un weekend, ha appena dato il via alla stagione invernale.

Milioni di ragazzi avranno bisogno di tutte le loro energie per affrontare giornate dense di impegni e l'alimentazione ha un ruolo chiave, per ottimizzare il rendimento dell'intero organismo, ancora in fase di crescita, e impegnato in attività diverse, dallo studio allo sport, dal gioco alle attività extra-scolastiche. Claudio Maffeis, medico specializzato in pediatria e gastroenterologia, professore associato di Pediatria presso l'Università di Verona e consulente scientifico di www.merendineitaliane.it indica qual è il modo più giusto per affrontare la merenda per bambini e ragazzi in inverno.

La prima indicazione, sempre valida in ogni stagione, ma a maggior ragione nel lungo periodo invernale, che il professor Maffeis ricorda ai genitori è il principio della varietà, da rispettare anche a costo di qualche lamentela.

«Spesso i bambini tendono, soprattutto a merenda, a voler decidere in autonomia cosa mangiare. È giusto assecondare le loro preferenze ma è bene anche essere propositivi: è infatti fondamentale offrire alternative educando al gusto ed insegnando a non demonizzare alcun alimento».

Altro principio sempre valido: «La merenda non va mai saltata, è fondamentale sia a metà mattina che a metà pomeriggio per 'ricaricarsì e mantenere costante la glicemia  e, quindi, l'attenzione, durante le lunghe ore di studio  e di arrivare meno affamati all' ora di pranzo o di cena».

È corretto mangiare di più con l'arrivo del freddo? «No - dice Maffeis -, sarebbe un errore aumentare le porzioni dei bambini nella stagione invernale. La merenda deve sempre coprire il 7-8% delle calorie totali della giornata. I bambini tendono ad avere uno stile di vita più sedentario rispetto all'estate, per cui non si deve eccedere in calorie se il bambino a pranzo e a cena assume pasti regolari. Soprattutto con l'avvinarsi del Natale è importante non sovralimentare i bambini, non eccedere con il consumo di grassi».

Se la varietà è un requisito imprescindibile per una buona merenda, ecco alcune proposte del professor Maffeis, per una merenda bilanciata. «La merenda è composta prevalentemente da carboidrati a lento assorbimento, per cui possiamo consigliare fette biscottate o pane integrale con marmellata o miele o creme spalmabili, biscotti secchi, meglio non ricchi di creme o un prodotto da forno. Un'alternativa può essere anche uno yogurt, accompagnato magari da un frutto».

E se il bambino preferisce il salato? «Si può optare in questo caso per pane, meglio se integrale, con pomodoro oppure prosciutto crudo sgrassato o ricotta, ma senza eccedere nelle quantità e variando sempre le proposte». «L'abbinamento ideale è con una spremuta o una centrifuga di frutta e verdura di stagione o, in alternativa, un succo di frutta al naturale: consente di fare il pieno di antiossidanti e avere il giusto mix nella composizione del proprio menu a merenda».

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