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Tumore al seno e i dubbi di un uomo: i consigli in un libro

ROZZANO. “Come posso starle vicino nel modo giusto?”, “Devo comportarmi come se nulla fosse o trasformarmi nell’uomo iper-premuroso che non sono mai stato?”, “Giocare la carta dell’ironia può funzionare?”. Questi alcuni interrogativi che nascono nella mente di chi si trova a dover affrontare una difficile situazione: la scoperta improvvisa del tumore della propria moglie o compagna. A queste domande risponde il decalogo “I dubbi di lui” scritto dalla psicologa di Humanitas Emanuela Mencaglia che verrà presentato nel corso dell’incontro “Paziente diplomata: seminario per donne con e senza tumore al seno” domani presso l’Auditorium di Humanitas (via Manzoni 56, Rozzano) dalle 9 alle 17. Un evento annuale dedicato alle donne, che si inserisce nell’ambito delle iniziative organizzate nel mese della prevenzione senologica. Giunto alla quinta edizione, l’incontro, organizzato dal dott. Wolfgang Gatzemeier e dal dott. Claudio Andreoli della Breast Unit di Humanitas in collaborazione con la Scuola Italiana di Senologia e “mamazone - Frauen und Forschung gegen Brustkrebs”, quest’anno si concentra su 3 parole-chiave: informazione, comunicazione, consapevolezza.

“Quando la malattia entra nella vita di tutti i giorni – dice Emanuela Mencaglia, psicologa e autrice del libro - pone le pazienti davanti a mille quesiti, paure, trasformando le relazioni affettive, talvolta in modo negativo. La famiglia e il partner vengono coinvolti da questo stato di precarietà e le relazioni possono diventare il catalizzatore delle crisi personali e di coppia. In questo momento di ‘instabilità’ l’armonia può sembrare in pericolo e l’uomo, che diventa spettatore impotente, prova a mettere in atto, tra mille dubbi, strategie ‘riparative’ talvolta inadeguate, sebbene mosse dal desiderio di rendersi utile”.

“Secondo recenti ricerche condotte dagli specialisti di Eusoma (European Society of Breast Cancer Specialists) e dell’Aiom (Associazione italiana di oncologia medica), sono in continuo aumento i casi di complicanze che si presentano nelle relazioni di coppia a seguito della scoperta di un tumore al seno” – dice Corrado Tinterri Responsabile Breast Unit Humanitas.

“Paziente Diplomata vuole offrire a tutte le donne - spiega Wolfgang Gatzemeier, vice Responsabile dell’Unità Operativa di Senologia di Humanitas Cancer Center - un’occasione per informarsi sui più recenti progressi compiuti dalla ricerca. Coloro che già hanno dovuto confrontarsi con il tumore potranno interagire con l’équipe medica interdisciplinare dell’Unità di Senologia in modo più efficace, complice e costruttivo. Ma il seminario vuole anche incoraggiare tutte le donne a non trascurare l’alta incidenza della malattia”.

Solo in Italia, il tumore al seno presenta ogni anno oltre 40 mila nuovi casi. In Europa, dove il numero delle persone colpite è in continua crescita, viene mediamente diagnosticato a una donna su otto nel corso della vita. Questo evento non equivale più a una condanna, perché accertamenti sempre più precoci e terapie d’avanguardia hanno radicalmente migliorato le prospettive e la qualità di vita. Il tumore al seno può essere oggi definitivamente guarito in un numero sempre maggiore di casi, grazie a percorsi di cura innovativi e personalizzati sulle specifiche caratteristiche cliniche e biologiche di ogni singolo caso. Queste nuove possibilità terapeutiche hanno reso ancor più centrale il ruolo della paziente, che viene sempre più spesso coinvolta nella condivisione delle scelte riguardanti la propria malattia.

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