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Impiegati, agricoltori, infermieri: la giusta alimentazione per ogni tipo di lavoro

ROMA. Scegliere la giusta alimentazione dipende anche dal lavoro che si fa. Ecco che per ogni mestiere, è bene seguire delle semplici regole su cosa mangiare per essere più produttivi.

Ecco qualche consiglio dell'esperto Pietro Migliaccio, presidente della Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione.

Per tutti vale la regola di consumare cinque pasti al giorno tra colazione, spuntini, pranzo e cena.

- Chi fa un lavoro sedentario - ad esempio impiegati ma anche studenti - è maggiormente predisposto ad ingrassare. Ecco che deve stare più attento a ciò che mangia e cioè non più del necessario. E se spesso non si torna a casa per il pranzo, il professore Migliaccio consiglia un toast o un pezzo di pizza. Rimandare il pasto completo all'ora di cena: un piatto di pasta con un sugo di pesce, oppure un secondo o entrambe le pietanze. Frutta e verdura? Sempre.

- Per chi fa lavori all'aria aperta - come agricoltori, muratori, netturbini - è bene evitare bevande alcoliche. Mangiando spesso fuori casa, è bene optare per un panino a pranzo. Un buon bicchiere di vino si potrà gustare magari ad ora di cena.

- Per chi fa lavori con dei turni ben stabiliti - come infermieri, vigili del fuoco e forze dell'ordine - è più difficile seguire un regime alimentare ben definito visto che sono soggetti anche a turni di notte. Lavorando di notte ad esempio, è bene considerare come pasto principale la cena mentre il pranzo dovrà essere più moderato rispetto al solito. Consigliabile mangiare qualcosa di dolce durante la notte, e concedersi una buona colazione prima di andare a dormire.

- Chi lavora costantemente in viaggio spesso è costretto a continui cambi di treni, aerei e fusi orari. Per questa categoria di lavoratori la colazione resta un pasto importante. Il consiglio è di optare per un pranzo leggero e poi cenare in modo più completo.

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