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Stress idrico in agguato: contro il caldo bere anche senza sete

MILANO. Dieta leggera, evitare di stare all'aperto nelle ore più calde e soprattutto bere e prima ancora di sentire sete. Non si stancano di ripeterlo gli esperti in questi giorni di caldo torrido, che nei prossimi giorni raggiungerà i 40 gradi, secondo le previsioni meteo.

«Se in questi giorni di caldo avvertite un particolare senso di spossatezza, crampi, tachicardia e senso di vertigine, il rischio di disidratazione potrebbe essere alle porte», afferma Umberto Solimene, presidente del Centro di Ricerche in Bioclimatologia Medica, Medicina Termale e Scienze del Benessere dell'Università degli Studi di Milano ed esperto dell'Osservatorio Sanpellegrino. La disidratazione, ha aggiunto, «è un pericolo che può essere evitato con un gesto semplice e alla portata di tutti come portare sempre con sè una bottiglietta d'acqua».

Una buona regola sconosciuta ai più è che bisogna anticipare lo stimolo della sete: questo sorge spontaneo quando la perdita di acqua supera lo 0,5%, ma in realtà è già un segnale di stress idrico. Per farlo è necessario bere con costanza durante tutto l'arco della giornata. Una regola che vale per tutti, ma ancora di più nel caso di alcune categorie che sono considerate più a rischio in questo periodo.

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