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La pioggia favorisce la diffusione di infezioni nelle piante

ROMA. E' la pioggia a favorire la diffusione delle infezioni nelle piante. Lo hanno scoperto un gruppo di ricercatori del Massacchussets Institute of technology (Mit) e l'università di Liegi, guidati da Lydia Bourouiba del Mit, che lo hanno dimostrato elaborando un modello teorico che mette in relazione flessibilità delle foglie, frammentazione dei fluidi e dispersione delle gocce di pioggia. Un risultato che potrebbe aiutare a progettare i campi, alternando le colture in modo da mantenerle più sane, come spiega uno studio pubblicato sul Journal of the Royal Society Interface. Gli agricoltori da tempo avevano notato una correlazione tra i temporali e le epidemie di malattie tra le piante.

I parassiti della ruggine possono crescere in modo incontrollato dopo le piogge, mangiandosi le piante del grano ed esaurendo potenzialmente i raccolti. Utilizzando delle immagini ad alta risoluzione, i ricercatori hanno potuto osservare le gocce di pioggia che cadono su varie foglie coperte con un fluido contaminato, e come le gocce agiscano da agente dispersore, catapultando le goccioline contaminate lontano dalla foglia contaminata. Il tasso di dispersione dipende dalle proprietà meccaniche della pianta, soprattutto dal suo adattamento o flessibilità. Sapere questo potrà aiutare gli agricoltori, secondo i ricercatori, a piantare campi più resistenti alle malattie, recuperando la policoltura ''Possiamo iniziare a pensare - spiega Bourouiba - a reinventare la policoltura, dove si alternano le specie delle piante con proprietà meccaniche complementari ai vari stadi della loro crescita. Così si può meccanicamente e naturalmente ridurre il tasso di trasmissione delle infezioni durante un temporale''.

 

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