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Con mari più caldi scompaiono le tartarughe marine "al sole"

ROMA. Con i mari sempre più caldi, le tartarughe marine non si crogiolano più sotto al sole. Un nuovo studio pubblicato su Biology Letters, suggerisce che le temperature degli oceani in aumento mettono un freno a questo peculiare comportamento delle testuggini che aiuta il loro corpo a rimanere sano. Uscire dall'acqua e sostare a riscaldarsi sotto al sole permette alle tartarughe marine di regolare la propria temperatura corporea, favorendo anche il buon funzionamento del sistema immunitario e della digestione.

Aspetti importanti che tuttavia potrebbero essere compromessi per colpa del riscaldamento globale secondo un nuovo studio condotto dalla National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), Pacific Islands Fisheries Science Center, Duke university e l'University of Ioannina.

L'equipe greco statunitense ha analizzato 24 anni di dati satellitari e sei anni di indagini sulla specie, scoprendo che le tartarughe verdi marine si crogiolano più spesso sulle spiagge quando le temperature della superficie del mare scendono. Pertanto se la tendenza al riscaldamento globale continuerà - affermano i ricercatori - "il comportamento potrebbe cessare globalmente entro il 2102", ed in alcune aree - come le Hawaii - addirittura entro il 2039.

"Confrontando la quantità di volte in cui le tartarughe marine si godono il caldo sulla spiaggia con le temperature superficiali del mare, abbiamo scoperto che le tartarughe verdi tendono a non crogiolarsi quando le temperature del mare locale rimangono sopra i 23 gradi", ha spiegato Kyle Van Houtan dell Duke University statunitense.

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