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Sempre più over 40, tracciato l'identikit delle nuove mamme: le differenze tra le regioni

ROMA. Meno giovanissime, sempre più over 40. Questo l'identikit delle nuove mamme italiane tracciato dai ginecologi della Sigo (Società italiana di ostetricia e ginecologia). Nel 2013, anno in cui nel nostro Paese sono nati  complessivamente circa 20mila bimbi in meno rispetto all'anno precedente- spiegano infatti i ginecologi- negli ospedali italiani hanno partorito 8.085 ragazze con meno di 19 anni, 1732 rispetto al 2010, con una diminuzione del 17%. Contemporaneamente vi è stato un aumento delle neomamme con più di 40 anni: nel 2010 erano 34.770 mentre adesso sono 39.835 (+12%), ben 5000 in più, e rappresentano ormai oltre l'8% di tutte le partorienti italiane.

«Accogliamo con soddisfazione il dato sulle baby mamme in diminuzione, ma resta ancora molta strada da percorrere. In Italia, infatti, ci sono ancora forti differenze tra i vari territori - spiega il professor Paolo Scollo, presidente Sigo - solo in alcune zone l'uso dei contraccettivi raggiunge i livelli europei e oltre il 60% delle giovanissime madri italiane viene da regioni del Mezzogiorno». Osservando i dati relativi al 2013, infatti il maggior numero di nati da mamme sotto i 18 anni è più alto in Sicilia (444), Campania (363) e Puglia (215). «Rinnoviamo il nostro appello alle Istituzioni affinchè sia approvata al più presto una legge che renda obbligatoria l'educazione sessuale in tutte le scuole del nostro Paese» aggiunge quindi Scollo. «Sulle maternità oltre i 40 anni- evidenzia ancora il presidente Sigo - è indubbio che siano più a rischio, ma in aiuto ci viene ad esempio il supporto offerto dalla diagnosi prenatale e un maggiore affidamento della paziente al corpo sanitario».

«Mettere al mondo un figlio in età avanzata, dal punto di vista medico e scientifico, non presenta particolari problemi- sottolinea invece Mauro Busacca vice Presidente Sigo- è una tendenza ormai consolidata e noi ginecologi siamo in grado di gestire anche questo tipo di gravidanze». Tuttavia, proprio perchè l'età media della maternità è in aumento (31,5 anni, oltre un anno e mezzo in più rispetto al 1995), è importante investire ancora di più su stili di vita sani e una corretta alimentazione, fattori che aiutano a preservare il sistema riproduttivo femminile. «Seguire una dieta equilibrata è sempre più importante per prevenire molte malattie ginecologiche ed ostetriche» sottolinea infatti Busacca, spiegando che « la nutrizione sarà il tema centrale non solo di Expo 2015 ma anche del congresso nazionale Sigo, che svolgerà a Milano dal 18 al 21 ottobre prossimi, proprio in concomitanza con l'esposizione universale.

L'aumento delle gravidanze tra le donne over 40, che proprio perchè considerate più a rischio necessitano comunque di una maggiore attenzione, fanno riemergere anche il problema dei punti nascita con meno di 500 parti l'anno. "Ci sono ancora 122 punti nascita distribuiti in tutta Italia in cui si registrano meno di 500 parti l'anno: è una cosa grave che nonostante i proclami nessuno si prenda la responsabilità di riconvertirli o accorparli", denuncia Scollo, secondo il quale "centri nascita del genere, per continuare ad esistere, debbano almeno essere messi in sicurezza in primo luogo per le pazienti: in particolare a livello di organico, visto che in alcuni casi funzionano solo su reperibilità".

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