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In Cina vietato affumicare il maiale: inquina l'aria

SHANGHAI. Polemiche e ilarità sulla rete social cinese dopo che la municipalità di Chongqing, la città sud occidentale cinese più popolosa del Paese, ha vietato la tradizionale affumicatura della pancetta, perchè la ritiene causa di inquinamento.

È tradizione nella città di 32 milioni di abitanti e nella limitrofa provincia del Sichuan, di preparare pancetta e altri pezzi di maiale affumicati prima del capodanno cinese, che quest'anno cade il 19 febbraio. Secondo il nuovo regolamento della municipalità appena entrato in vigore, è vietato bruciare sostanze all'aperto per l'inquinamento ed è stata vietata anche la tradizione del pollo cotto a legna. Solo con l'uso di gas ed elettricità sarà possibile cuocere queste pietanze, altrimenti si rischiano multe fino a 700 euro. L'intento del governo municipale è quello di limitare soprattutto l'aumento delle particelle inquinanti pm 2.5, quelle molto piccole che si insinuano negli organi.

Su internet è scoppiata la polemica. Molti hanno scritto anche post con frasi satiriche come «quando ci chiederanno di smettere di respirare perchè inquina?», oppure «fra poco il governo vieterà qualsiasi forma di cucina perchè inquina». Non è la prima volta che in Cina dei governi locali hanno adottato misure simili per combattere l'inquinamento. A Pechino sono stati vietati i barbecue su strada, il tradizionale snack dei cinesi, mentre nelle zone rurali è stata vietata l'usanza di bruciare i canneti.

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