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Nostalgia anni '80, torna il Walkman: tutte le novità

Alta qualità del suono e costo elevato. Sul mercato a primavera

ROMA. A 36 anni di distanza dalla prima apparizione sugli scaffali, nel lontano '79, il Walkman della Sony torna nei negozi, ma in tutt'altra veste e con un target ben diverso. Rispetto al lettore di musicassette che a metà degli anni Ottanta rivoluzionò la fruizione della musica consentendo a tutti di portarla con sè, il lettore di file musicali ZX2, che del Walkman mantiene il marchio, è un prodotto d'èlite, destinato a chi è disposto a spendere parecchio pur di concedersi un ascolto di qualità.

Il dispositivo, in lega di alluminio pregiata e con un telaio di rame placcato in oro per ridurre l'impendenza elettrica, promette un «audio ad alta risoluzione», definizione che indica la capacità di restituire l'intera gamma dei suoni che sono stati registrati con una qualità superiore a quella del cd. Il lettore è pensato per riprodurre brani in formati audio che, a differenza del più comune MP3, sono senza perdita di qualità, come Wav e Aiff. Questi tipi di file hanno dimensioni molto più elevate, in termini di byte, rispetto ai file MP3, e hanno quindi bisogno di un maggiore spazio di archiviazione, che Sony fornisce con una memoria da 128 GB.

Il Walkman è dedicato ai «veri amanti della musica», spiega Sony, e implementa una serie di tecnologie volte a ottimizzare l'esperienza d'ascolto, tra cui la nuova Ldac per un'alta qualità del suono in modalità wireless via Bluetooth, e l'amplificatore digitale S-Master HX, che «riduce la distorsione potenziale assicurando un'esperienza di ascolto simile a quella in studio». Il dispositivo fa seguito al lancio, a cavallo tra 2013 e 2014, dello ZX1, venduto a un prezzo di 700 dollari. Lo ZX2 arriverà in Europa in primavera a un prezzo ancora più alto: si parla di circa 1.200 euro.

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