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Dopo il post su Instagram, Balotelli si scusa: "Non volevo essere razzista"

Il calciatore ha scritto un messaggio chiarificatore

ROMA. «Mi scuso se ho offeso qualcuno, il mio post voleva essere antirazzista, con umorismo. Solo ora mi rendo conto che ho ottenuto l'effetto contrario. Non tutti i messicani hanno i baffi, non tutti gli uomini di colore possono saltare in alto e non tutti gli ebrei amano i soldi. Ho usato un cartone animato di qualcun altro, perchè c'era l'immagine di Super Mario e perchè pensavo fosse divertente, non offensivo. Mi scuso ancora».

Così Mario Balotelli, sulla propria pagina ufficiale di Facebook, smorza le polemiche per il post pubblicato su Instagram e che conteneva una frase giudicata offensiva nei confronti degli ebrei. Nel post veniva rappresentato Super Mario, l'eroe dei videogiochi che ha il soprannome in comune con il giocatore del Liverpool, accompagnato dalla frase: «Salta come un nero e afferra soldi come un ebreo».

Le parole sono state giudicate offensive nei confronti degli ebrei, sebbene nello stesso post apparissero altre frasi come: «Non essere razzista. Fai come Mario. È un idraulico italiano, creato da giapponesi, che parla inglese e assomiglia a un messicano». Il post è poi stato rimosso e lo stesso Balotelli si era difeso, scrivendo: «Mia madre è ebrea, statevene zitti», prima delle scuse finali.

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