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Scuole da ristrutturare, pronti 34 milioni

Sessanta giorni di tempo per presentare i progetti in assessorato. Scilabra: «Sbloccate risorse ferme dal 2009. Ora un piano triennale»

PALERMO. Trentaquattro milioni e mezzo di euro per l’edilizia scolastica. I fondi Cipe sono una «manna dal cielo» per i tanti istituti scolastici della regione in difficoltà. Sarà pubblicato nella giornata di oggi sulla Gazzetta ufficiale il bando per l’assegnazione di più di 34 milioni di euro che serviranno per demolire edifici fatiscenti, effettuare le opere di ristrutturazione, implementare le strutture sportive e soprattutto costruire nuovi edifici. Molta attenzione è stata dedicata anche agli studenti delle isole minori. Per loro sarà creata un’aula per le conferenze. Gli alunni potranno seguire le lezioni collegandosi con gli istituti sulla «terraferma» quando il maltempo non permette lo spostamento degli insegnanti. Al bando potranno partecipare tutti gli enti. Una commissione valuterà poi la validità del progetto e assegnerà un punteggio. Sono previsti anche dei punti bonus per quelle progettazioni che prevedono l’utilizzo di materiali ecocompatibili e sistemi di risparmio idrico ed energetico.
La Regione con questi fondi finanzierà al massimo 4 milioni di euro per le nuove costruzioni, un milione e mezzo per le ristrutturazioni e 500 mila euro per gli impianti sportivi. Sono previsti anche progetti di co-partecipazione. Regione e Comuni proponenti dei progetti potranno anche farsi carico di alcune spese se la somma supera quella predisposta dalla Regione. «Chiaramente cercheremo soprattutto per quanto riguarda le nuove costruzioni di consegnare le scuole arredate – afferma Mario Medaglia del dipartimento Istruzione e Formazione della Regione – per evitare che le strutture rimangano chiuse senza poter essere utilizzate. Quindi 10 per cento delle somme sarà speso per banchi e sedie». A partire da oggi ci saranno a disposizione 60 giorni per presentare le domande all’assessorato.
«Sarà un bando competitivo – continua Medaglia – chi otterrà punteggi più altri avrà i finanziamenti». Continua in questi giorni la valutazione dei 165 progetti arrivati agli uffici della Regione durante il bando, chiuso lo scorso ottobre, per i fondi Cipe della delibera 169. La gara era infatti rivolta a tutti quei Comuni che hanno subito calamità naturali e che secondo una mappatura effettuata dal Miur sentono più fortemente il problema della dispersione scolastica. «Anche qui - continua Medaglia – si vedrà la costruzione di edifici e di strutture per migliorare il servizio offerto alla collettività». «In soli quattro mesi abbiamo investito 90 milioni di euro sull'edilizia scolastica della nostra Regione - spiega Nelli Scilabra, assessore alla Formazione -. È il segno che qualcosa, nelle linee programmatiche della politica siciliana, sta radicalmente cambiando. Precedentemente la situazione non era proprio tra le migliori - continua -. Abbiamo trovato risorse bloccate dal 2009 che noi, ovviamente, abbiamo sbloccato. Gli interventi sull'edilizia scolastica siciliana hanno bisogno di una seria programmazione, per questa ragione stiamo lavorando ad un piano triennale che lanceremo il prossimo anno».

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